E’ stato un servizio mirato su larga scala, che ha toccato tutto il territorio di competenza del Comando Carabinieri Forestali delle province di Asti e Alessandria quello svolto qualche giorno fa. Nel mirino dei controlli c’erano gli autodemolitori e i meccanici che svolgono la loro attività in modo totalmente abusivo, senza alcuna autorizazione e senza iscrizione al registro imprese nè agli appositi albi.
Due i profili che hanno guidato questo controllo: il primo è di ordine ambientale, visto che spesso, nelle autoriparazioni, si producono rifiuti pericolosi che, non avendo possibilità di conferire ai centri autorizzati, vengono stoccati in modo approssimativo o, nella maggior parte delle volte, dispersi in ambiente, provocando danni da inquinamento enormi. Basti pensare ai soli oli esausti sversati sui terreni o ai liquidi di batteria o ancora vernici e acidi particolarmente aggressivi.
Senza contare il profilo della concorrenza sleale nei confronti delle officine regolari che vengono controllate ciclicamente e che, per essere a norma, affrontano spese e adeguamenti onerosi.
Nell’Astigiano, il locale Nucleo Carabinieri Forestale ha sequestrato presso un autoriparatore abusivo due auto che erano in riparazione. E non si trattava di un’attività occasionale, perchè i carabinieri hanno sequestrato anche un ponte sollevatore, una pressa smontamolle, un macchinario per la ricarica di climatizzatori, una sabbiatrice, una saldatrice e altri utensili specifici). Nella stessa officina abusiva sono state trovate due targhe associate a un’autovettura rubata, per cui è scattata, nei confronti del responsabile, anche la denuncia per ricettazione e una sanzione amministrativa di oltre 5 mila euro.
I Carabinieri Forestali invitano i cittadini a segnalare eventuali situazioni sospette per contribuire alla salvaguardia del territorio e al rispetto della legalità, contattando il 112 in caso di emergenza o uno dei 13 Nuclei sul territorio delle due province nelle mattinate previste di apertura al pubblico.