Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/furti-a-ripetizionebrcon-la-chiave-bulgara-56f41ec2ac6b91-nkigj294blz2f5lg4ulckkt7wf0681nkjrqqq54n0o.jpg" title="Furti a ripetizione
con la chiave bulgara" alt="Furti a ripetizionecon la chiave bulgara" loading="lazy" />
Cronaca

Furti a ripetizione
con la chiave bulgara

Ci sono anche bottini provenienti da abitazioni dell’Astigiano nella refurtiva che i carabinieri di Chivasso hanno recuperato al termine di un’operazione conclusasi con l’arresto di otto uomini

Ci sono anche bottini provenienti da abitazioni dell’Astigiano nella refurtiva che i carabinieri di Chivasso hanno recuperato al termine di un’operazione conclusasi con l’arresto di otto uomini appartenenti a due bande di georgiani. La loro era una specializzazione ben definita perchè violavano i portoncini di ingresso delle abitazioni grazie al sistema della chiave bulgara che consente di ricostruire il profilo della chiave di una serratura a doppia mappa senza avere la chiave originale e senza smontare la serratura della porta blindata. Dalle denunce raccolte dai carabinieri dalle vittime, al gruppo di arrestati viene contestato di aver rubato anche nei salvadanai dei bambini mentre fra gli esercizi più presi di mira vi erano le agenzie di assicurazione.

Gli arresti sono stati eseguiti in contemporanea alle perquisizioni delle abitazioni degli otto nelle quali hanno rinvenuto refurtiva per mezzo milione di euro, contanti per 300 mila euro e 120 monete d’oro. A casa di uno di loro è stato rinvenuto anche un albero di Natale con banconote di dollari veri al posto delle palline. La refurtiva recuperata (compresi molti pezzi di argenteria d’epoca, pellicce, orecchini e collane d’oro, candelabri, orologi, libri e monete antiche, macchine fotografiche e collezioni di cristalli) sarà a breve messa on line sulla bacheca degli ogetti rubati sul sito www.carabinieri.it.

d.p.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale