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Carabinieri: un anno di indagini astigiane
Cronaca

Carabinieri: un anno di indagini astigiane

Nel cortile della caserma “Scapaccino”, sede del Comando provinciale dei carabinieri, di fronte alle massime autorità militari, civili e religiose della città e della provincia, si è svolta la tradizionale festa dell’Arma che è stata anche un momento utile per ripercorrere un’anno di attività e inchieste sul territorio

Nel cortile della caserma “Scapaccino”, sede del Comando provinciale dei carabinieri, di fronte alle massime autorità militari, civili e religiose della città e della provincia, era schierata una Compagnia di formazione composta da un plotone di dodici carabinieri in alta uniforme, un plotone formato da una rappresentanza di dodici Comandanti di Stazione della provincia, un plotone di dodici militari in uniforme da Ordine Pubblico; inoltre una rappresentanza delle tredici Associazioni Carabinieri in congedo della provincia di Asti, il Nucleo di Protezione Civile dell’Associazione carabinieri di Castagnole Lanze e le unità del Gruppo Cinofili del Nucleo Provinciale di Protezione Civile dell’A.N.C. di Torino.

È lo schieramento dei carabinieri astigiani (tre Compagnie, 25 Stazioni e speciali articolazioni investigative ed informative) che ha reso omaggio nella giornata di lunedì alla celebrazione della ricorrenza del 202esimo anno di fondazione dell’Arma dei carabinieri. Per la prima volta a fare gli onori di casa, insieme a tutti i suoi carabinieri, il tenente colonnello Bernardino Vagnoni, dall’inizio dell’anno nuovo Comandante provinciale dei carabinieri astigiani.

«Se alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori»: una delle citazioni, tratta da Italo Calvino, a cui ha fatto riferimento il tenente colonnello Vagnoni, per esprimere i suoi pensieri, ricordando anche parole di Papa Francesco e del Vescovo di Asti monsignor Francesco Ravinale, presente alla cerimonia in via Delle Corse. «Sono qui da poco tempo, ma vedo che i carabinieri astigiani mantengono fede al loro giuramento, rimanendo sempre vicini alla gente», ha detto il Comandante provinciale, ringraziando per la sua presenza il nuovo Prefetto Paolo Formicola, «subito qui insieme a noi in occasione della nostra festa», le associazioni combattentistiche e tutte le persone amiche giunte per la cerimonia.

Il suo ringraziamento è andato anche alla magistratura e ai giornalisti per l’impegno con cui seguono l’attività dei carabinieri. Ricordate in apertura di cerimonia anche le principali operazioni a cui hanno lavorato i militari dell’Arma astigiana: dalle indagini e gli arresti per gli omicidi di Maria Luisa Fassi, nella sua tabaccheria di corso Volta nel corso di una rapina (luglio 2015), di Anna Carlucci, nella sua casa della zona di via Torchio (settembre 2015), e di Barbara Natale, uccisa a coltellate in strada a Canelli (novembre 2015), all’operazione “Fisherhaus”, scaturita dall’inchiesta per l’uccisione di Carmelo Moro nel settembre 2011 a Villanova e che ha portato ad un bilancio di 137 reati scoperti, 47 persone denunciate, 13 arresti, il sequestro di 50 chili di stupefacente (tra cui eroina, marijuana, hashish ed ecstasy) e di 3 pistole; inoltre l’indagine per l’omicidio di Luigi Di Gianni e la misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di due coniugi sinti astigiani.

Marta Martiner Testa

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