«Questo posto non è un privilegio, è un diritto di civiltà, quindi anche tuo. Difendilo!»: più garbato di altri tipi di avvisi comparsi in qualche città, arriva anche ad Asti un cartello con
«Questo posto non è un privilegio, è un diritto di civiltà, quindi anche tuo. Difendilo!»: più garbato di altri tipi di avvisi comparsi in qualche città, arriva anche ad Asti un cartello con messaggio di moral persuasion per limitare il malvezzo di parcheggiare nei posti riservati ai disabili. Lassessore alla viabilità Sorba ha garantito che nei prossimi dieci giorni saranno installati i primi 50 cartelli acquistati grazie al contributo dellInner Wheel Club di Asti in altrettanti posti per disabili del centro storico, quelli più attaccati dagli abusivi (non disabili) che trovano comodo infilare lauto in un parcheggio libero senza soffermarsi troppo a riflettere. Ma sono in arrivo altri 50 cartelli che allargheranno larea in cui le socie Inner e lamministrazione intendono far passare il messaggio di maggiore coscienza civica e di rispetto per i disabili.
«E unidea partita da un viaggio in Francia, dove questo tipo di cartelli sono molto diffusi racconta Patrizia Bergese Gentile, presidente Inner Wheel ne ho parlato al club e il progetto è stato subito sposato. Sarà un'utopia pensare che un cartello cambi la coscienza civica alle persone, ma siamo convinte che anche solo un richiamo alla riflessione possa portare buoni frutti». Lanno scorso sono state oltre 700 le multe elevate dai vigili urbani ad Asti per parcheggi abusivi nei posti dei disabili: per ognuna di esse il titolare dellauto ha pagato una multa di una settantina di euro, oltre alle spese di rimozione forzata e alla decurtazione di 2 punti dalla patente. E questanno una pattuglia dei vigili urbani è stata dedicata a questo tipo di controllo, proprio per frenare le cattive abitudini dilaganti.
Non ci sono solo da multare coloro che, non disabili, parcheggiano nei posti gialli, ma sono partiti i controlli su coloro che parcheggiano negli stalli usufruendo di un vecchio pass, risalente al rilascio per un disabile che magari non è più neppure in vita. E Vincenzo Soverino, vicepresidente Aisla nazionale e consulente del Comune per il tema della disabilità a ricordare che non sono più validi i vecchi tagliandi arancioni oggi sostituiti con quelli nuovi azzurri europei e che, per avere diritto a parcheggiare negli stalli, deve esserci la persona disabile a bordo del mezzo. Ma tutti sono consapevoli che non è con la repressione che si può combattere questa cattiva abitudine. «Siamo grati allInner per questo dono sperando che il messaggio passi a quante più persone possibili ha commentato il sindaco Brignolo Ci piacerebbe molto che un domani, queste azioni straordinarie per sensibilizzare i cittadini non dovessero più essere necessarie e il rispetto per i disabili rientrasse nella normalità di questa città».
Daniela Peira