Sfiora i tre milioni di euro il totale del risarcimento danni morali e materiali che la famiglia di Elena Ceste ha chiesto in caso di condanna di Michele Buoninconti. Gli avvocati Tabbia e Abate Zaro,
Sfiora i tre milioni di euro il totale del risarcimento danni morali e materiali che la famiglia di Elena Ceste ha chiesto in caso di condanna di Michele Buoninconti. Gli avvocati Tabbia e Abate Zaro, che hanno parlato dopo la lunga requisitoria del pm Deodato, hanno chiesto un risarcimento di 400 mila euro a figlio, di 450 mila euro per padre e per la madre, 250 mila euro per la sorella Daniela e 170 mila euro per il cognato Danilo. Con una richiesta di 780 mila euro di provvisionale (cioè di risarcimento subito riconosciuto senza aspettare gli appelli) alla famiglia di Elena che si sta occupando dei quattro figli della coppia. Sempre gli avvocati di parte civile hanno chiesto anche al giudice Amerio di determinare in sede di sentenza un eventuale danno per evitare ai genitori unulteriore azione civile necessaria per la quantificazione e la devoluzione finale del danno.
Come noto, i nonni e gli zii si stanno occupando dei tre bambini e della ragazza ormai da otto mesi, sostenendo non solo il peso della responsabilità e della gestione familiare, ma anche tutti i costi connessi. Michele, contrariamente a quanto aveva annunciato in primavera, di fatto non ha ancora rinunciato alla sua metà di casa di Costigliole, intestata alla moglie e ora in successione ereditaria passata alluomo accusato di averla uccisa e ai suoi figli. Michele risulta anche intestatario di una casa in provincia di Salerno, sua terra di origine, già posta sotto sequestro. Mentre un nuovo sequestro è stato chiesto durante ludienza di oggi, del conto corrente sul quale sono depositati tutti i risparmi delluomo. Il processo, con rito abbreviato, riprenderà il 7 ottobre quando la parola passerà agli avvocati difensori Marazzita e Scolari mentre la sentenza arriverà il 4 novembre.
Daniela Peira