Perquisizione all'alba di stamattina a Costigliole nella casa di un amico di Michele Buoninconti nel'ambito di un'indagine per il reato di minaccia grave in concorso nei confronti di uno dei legati dell'uomo in carcere da fine gennaio con l'accusa di aver ucciso la moglie Elena Ceste e di averne nascosto il corpo
Perquisizione all'alba di stamattina a Costigliole nella casa di un amico di Michele Buoninconti nel'ambito di un'indagine per il reato di minaccia grave in concorso nei confronti di uno dei legati dell'uomo in carcere da fine gennaio con l'accusa di aver ucciso la moglie Elena Ceste e di averne nascosto il corpo. I carabinieri, su ordine della Procura, si sono presentati alla porta di casa di Sandro Caruso e della moglie e hanno cercato in tutta l'abitazione. Dopo qualche ora sono usciti con il computer di casa, i telefoni cellulari della coppia e dei loro figli e di una decina di lettere ricevute dal carcere da Michele Buoninconti.
Secondo gli inquirenti, in quelle lettere potrebbero nascondersi delle dichiarazioni interessanti da parte dell'uomo sotto inchiesta per l'omicidio della moglie. In casa non è stato rinvenuto alcun fax. Il legale di Buoninconti che avrebbe ricevuto la minaccia via fax sarebbe l'avvocato Massimo Tortoroglio del foro di Alba; gli inquirenti non hanno ancora divulgato conferme dicendo solo che il foglio spedito conteneva specifiche minacce con "il presunto obiettivo di dissuaderlo dal proseguire nell'assistenza legale di Buoninconti".
Il fax era firmato da un non meglio specificato "gruppo contro l'accanimento mediatico sull'arrestato". L'avvocato Tortoroglio era subentrato nell'affiancamento della collega Chiara Girola quale difensore di Buoninconti dopo le dimissioni dell'avvocato Alberto Masoero. Il suo incarico era stato formalizzato in occasione dell'udienza che si era tenuta qualche settimana fa davanti al gip di Asti per l'aggressione alla giornalista Laura Magli e alla troupe di Pomeriggio Cinque avvenuta a metà settembre avvenuta da parte di Michele Buoninconti nella casa degli suoceri a Govone.
Daniela Peira