«In questo momento non mi sento di rilasciare dichiarazioni, ma spero che tutto si risolva presto per il meglio». E quanto ci ha fatto sapere luomo a cui il marito di Elena Ceste, in un momento forse di rabbia e frustrazione, ha fatto riferimento nel suo sfogo della scorsa settimana ai giornalisti di Pomeriggio Cinque e La vita in diretta. Parole pesanti, consegnate alle tv nazionali e che hanno fatto il giro di tutta Italia, corredate da indicazioni precise per lidentificazione…
«In questo momento non mi sento di rilasciare dichiarazioni, ma spero che tutto si risolva presto per il meglio». E quanto ci ha fatto sapere luomo a cui il marito di Elena Ceste, in un momento forse di rabbia e frustrazione, ha fatto riferimento nel suo sfogo della scorsa settimana ai giornalisti di Pomeriggio Cinque e La vita in diretta. Parole pesanti, consegnate alle tv nazionali e che hanno fatto il giro di tutta Italia, corredate da indicazioni precise per lidentificazione delluomo di cui parlava. «Mia moglie riceveva messaggi dal contenuto sentimentale, non ne poteva più, durante la notte mi ha svelato tutto. E andata via o si è fatta portare via», ha detto Michele Buoninconti, sconvolto e forse sotto pressione: «Sono sotto interrogatorio da una settimana, i carabinieri seguono la pista del marito geloso».
Gli inquirenti fin dal 24 gennaio scorso, giorno in cui la mamma di quattro bambini è scomparsa dalla sua casa di strada San Pancrazio, a Motta di Costigliole, hanno svolto tutti gli accertamenti del caso, controllando telefoni, computer, spostamenti e raccogliendo testimonianze. E le verifiche hanno riguardato, fin da subito, anche il conoscente della famiglia tirato in ballo di fronte alle telecamere.Unindagine che non ha tralasciato alcuna ipotesi, anche se su tutte prevale quella dellallontanamento volontario. A confermare tale ipotesi sono le stesse parole del procuratore della Repubblica di Asti Giorgio Vitari, che ha evidenziato come «al momento non ci siano ipotesi di reato riguardo alla scomparsa della signora. Escludiamo, al momento, che sia stata portata via contro la sua volontà».
E, allo stesso modo, non risulterebbero finora indagati per la scomparsa di Elena Ceste, 37 anni, nativa di Torino, che da una decina di anni viveva in frazione Motta con la famiglia. Ma allora, dove è finita Elena? Centinaia di persone lhanno cercata per le campagne per quasi una settimana: vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile, Croce Rossa, Forestale, volontari del paese. Sono stati impiegati anche gommoni ed elicotteri dei vigili del fuoco e le unità cinofile dei carabinieri. Lo stesso marito della donna, vigile del fuoco ad Alba, lha cercata nei dintorni dellabitazione.
Elena Ceste è stata vista per lultima volta alle 8,15 di quel venerdì da una vicina di casa, una giovane mamma anche lei, che passava davanti allabitazione della donna portando i figli a scuola a Motta. Lha vista allinterno del cortile, indossava una maglia e un pantalone chiaro, era senza giubbotto. Quel mattino era stato il marito ad accompagnare i figli a scuola, a Costigliole, e al suo rientro, alle 8,30, la donna non cera più.
In casa documenti, denaro, telefono, la fede nuziale; lauto posteggiata in cortile; vicino al cancello alcuni indumenti e gli occhiali da vista. Il marito ha cominciato a cercarla, alle 9 ha avvisato una vicina e i genitori di Elena che non riusciva a trovare la moglie. Verso le 10,30 lallarme ai carabinieri di Costigliole.Le ricerche sono state massicce in tutta la zona, fino al Tanaro. Si è cercato anche a Govone, altro paese di riferimento della famiglia di origine, in cui vivono dei parenti. Ma nessun riscontro utile è stato trovato.
Neppure i cani addestrati per la ricerca persone riescono a sentire le sue tracce, se non per pochi metri intorno alla casa. Al momento le ricerche sono sospese: si erano interrotte con larrivo del maltempo. Intanto continua da parte dei media lattenzione per la misteriosa scomparsa di Elena. Venerdì scorso si è occupata della vicenda la trasmissione Quarto grado di Rete 4. E domenica ancora telecamere erano presenti in paese.
Marta Martiner Testa