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Cronaca
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Castagnole Lanze, la badante romena non risponde alle domande del Gip. Ma spunta un secondo caso

La donna romena è agli arresti domiciliari con l’accusa di aver approfittato dello stato di fragilità di una vedova di 79 anni

È durato pochi minuti l’interrogatorio di garanzia di Anca Egorov, la badante romena agli arresti domiciliari con l’accusa di aver approfittato dello stato di fragilità di una vedova di 79 anni di Castagnole Lanze. Anziana convinta ad andare in vacanza in Romania dove la badante l’ha poi lasciata per otto anni. Prima in una pensione abusiva e poi a casa di sua madre, in condizioni di grande povertà.
L’indagata era accompagnata dagli avvocati Roberto Ponzio di Alba e Claudio Craciun di Torino e ha seguito il loro consiglio di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del gip Bonisoli.

Intanto trapela che sono in atto indagini per un secondo caso di circonvenzione di un anziano di Costigliole, di 81 anni. Proprio alla luce di questo i difensori hanno scelto la linea del silenzio fino a quando non siano chiarite le accuse delle quali deve rispondere la donna.

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