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Cronaca
La storia

Castagnole Lanze, l’anziana truffata è stata salvata dal freddo da un vicino di casa

Emergono nuovi dettagli sulla brutta storia di circonvenzione di incapace. La vittima era stata rinchiusa dalla badante infedele in una casa di riposo in Romania

In frazione Valle Tanaro di Castagnole Lanze già si era capito che qualcosa non andava a casa dell’anziana vedova che era guardata da una badante romena e che era sparita per   anni. «La signora vuole conoscere la mia famiglia e vedere i posti in cui sono nata e cresciuta in Romania» avrebbe detto la badante a qualche vicino di casa e parente annunciando la partenza insieme all’anziana. Ma il tempo di permanenza in Romania si era prolungato e, soprattutto, dell’anziana non si avevano più notizie. Da Castagnole Lanze più volte parenti e amici avevano provato a contattarla al cellulare ma prima non rispondeva e poi risultava non raggiungibile. Nonostante questo silenzio sospetto, però, nessuno aveva pensato a sporgere denuncia o almeno a rappresentare la cosa ai carabinieri.

Il campanello d’allarme aveva suonato più forte quando i vicini di casa dell’anziana avevano potuto notare nella sua casa un andirivieni di stranieri, probabilmente degli stagionali impiegati nelle aziende vinicole della zona; anche gli investigatori hanno poi potuto appurare che, in effetti, durante il soggiorno della vittima del raggiro in Romania, la badante aveva messo a disposizione la casa di Valle Tanaro per suoi conoscenti e, si sospetta, anche per altri in subaffitto.

Non è chiaro come, al ritorno dalla Romania, l’anziana sia riuscita a recarsi in caserma dai carabinieri per sporgere denuncia contro la badante infedele. Difficile che abbia potuto raggiungerla a piedi, perchè dista qualche chilometro da casa sua e non ha potuto andare lei in auto perchè, nonostante avesse sempre guidato e avesse ancora la patente, la sua auto era passata ad un’amica della badante.

Badante che, secondo le informazioni che circolano fra i bene informati del paese, proprio badante non lo è mai stata. Sembra che lavorasse in tutt’altro settore, qualcuno azzarda che fosse una geometra e che avrebbe assunto questo ruolo, per la prima volta, con gli anziani coniugi che erano arrivati a Castagnole Lanze nel 2005, dopo una vita passata a Genova dove l’uomo era un noto commerciante.

L’anziana raggirata la denuncia l’ha sporta a settembre e da quel momento non sono sfuggiti i numerosi sopralluoghi di finanzieri e carabinieri nella casa di Valle Tanaro fino a novembre, quando un vicino di casa si è rivolto al sindaco per chiedere che qualcuno si occupasse dell’anziana perchè, da sola da due mesi (in seguito alla denuncia la badante era stata allontanata), non era in grado di accudirsi da sola e viveva nella casa al freddo. Lì è intervenuto il Comune che, insieme al consorzio Cisa Sud le ha trovato un posto nella casa di riposo più vicina dove la donna ha ritrovato le condizioni di vita adatte ad una donna anziana con le cure e le “coccole” che il personale le riserva conoscendo la sua brutta vicenda.

La sua casa ora è chiusa e vuota. Da ieri la badante è agli arresti domiciliari (all’epoca dei fatti contestati viveva in un’altra frazione di Castagnole Lanze) ed è accusata di circonvenzione di incapace e di autoriciclaggio.

Si è impossessata di oltre 300 mila euro dei risparmi della donna e ne aveva spesi metà per acquistare una tabaccheria a Santo Stefano Belbo già rivenduta quando ha avuto sentore dell’indagine della Procura della Repubblica di Asti. Risulta anche erede universale dell’anziana nel testamento olografo depositato da un notaio e beneficiaria di una polizza vita del valore di 120 mila euro sempre sottoscritta dalla vittima. Inoltre era in possesso di una delega per operare sui conti correnti e i dossier titoli della vedova.

(Foto di repertorio)

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