Azzardato avanzare spiegazioni in un mondo diviso fra scettici che credono allopera di qualche artista buontempone e altri che credono nella presenza aliena o in qualche forza sovrannaturale. Nei
Azzardato avanzare spiegazioni in un mondo diviso fra scettici che credono allopera di qualche artista buontempone e altri che credono nella presenza aliena o in qualche forza sovrannaturale. Nei giorni scorsi, insieme alle troupe televisive, al campo di Robella sono arrivati anche alcuni ricercatori del settore. «Si sono presentati con segnalatori di onde elettromaghetiche, rilevatori geiger, sofisticati software oltre alle più prosaiche bussole e i metri a rotella -racconta Mauro Mosso che li ha accompagnati- il campo è stato misurato in lungo e in largo e sono state annotate tutte le distanze. Nessuno di loro si è sbilanciato rispetto ad una spiegazione ma una cosa me lhanno assicurata: non si tratta di un falso». Cosa si intende per falso in un caso come qusto? «Che il pittogramma non è stato realizzato da mano umana perchè, anche cercando a lungo e meticolosamente, non è stato rinvenuto alcun segno di passaggio umano, nè di utilizzo di macchinari, nè di buchi per i famosi picchetti che si potrebbero usare per fare le circonferenze perfette».
Una dichiarazione lasciata cadere in unaura di mistero. I ricercatori hanno dichiarato di aver bisogno di tempo per elaborare tutti i dati e che, come primo impegno, vorranno decifrare i segni di quello che appare come un codice binario. Anche se ritengono che i due cerchi concentrici e i triangoli lungo la circonferenza del più grande possa invece indicare un ipotetico orologio che ha una freccia che indicherebbe il sud. Le ipotesi si rincorrono, soprattutto le più fantasiose che vogliono credere che il grande cerchio a Robella sia una sorta di indicazione per un imminente incontro con gli alieni. Sicuramente, guardando da vicino lopera, colpisce la precisione con la quale è stata realizzata e, soprattutto, le varie e complesse direzioni nelle quali le spighe sono state piegate per formare i triangoli che, visti dallalto, assumono così anche un senso di profondità molto suggestivo.
d.p.