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Islam e terrorismo dopo Charlie HebdoLa parola a due Imam "astigiani"
Cronaca

Islam e terrorismo dopo Charlie Hebdo
La parola a due Imam "astigiani"

Gli eventi tragici di Parigi, con in testa l'assalto alla redazione del popolare periodico satirico "Charlie Hebdo", hanno nuovamente proiettato l'Europa e le principali democrazie

Gli eventi tragici di Parigi, con in testa l'assalto alla redazione del popolare periodico satirico "Charlie Hebdo", hanno nuovamente proiettato l'Europa e le principali democrazie mondiali in un incubo tetro popolato dalle paure dello scontro tra civiltà e religioni e dallo spettro del terrorismo internazionale di matrice jihadista. Islam e occidente, un dibattito storico, socio-culturale e politico che tiene banco da decenni e che si è acuito negli ultimi quindici anni a partire dall'orrendo attentato alle Twin Towers di New York l'11 settembre del 2001 con i conseguenti interventi militari in Iraq e Afghanistan. Ma più nello specifico la brutale uccisione dei vignettisti di "Charlie Hebdo" ha arrecato una ferita profonda a quella che la Francia e la democrazia in senso lato considerano uno dei fondamenti non negoziabili della propria cultura: la libertà di espressione.

Sull'onda del dibattito vi proponiamo tre interviste che il nostro giornale ha realizzato in questi giorni. Le prime due interpellano altrettanti Imam, da anni punti di riferimento per i musulmani residenti nella nostra provincia, la seconda, pubblicata qualche giorno fa, interroga invece il celebre vignettista Giorgio Forattini, cittadino onorario di Asti dal tempo del sindaco Florio. Le trovate tutte e tre, elencate e "cliccabili", sotto la foto del presente articolo.

l.g.

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