50° posto su 103. E' questa la collocazione, secondo un'analisi del "Sole 24 Ore" su dati del Ministero dell'Interno 2011, della provincia di Asti nella graduatoria nazionale
50° posto su 103. E' questa la collocazione, secondo un'analisi del "Sole 24 Ore" su dati del Ministero dell'Interno 2011, della provincia di Asti nella graduatoria nazionale sullincidenza dei reati denunciati in rapporto alla popolazione (ogni 100 mila abitanti) con il numero totale dei reati rilevato in ciascuna.
3.870 i reati denunciati in rapporto alla popolazione (ogni 100mila abitanti) e 8.580 quelli rilevati in totale.
A crescere sono i furti in casa e lindice di criminalità. Una recrudescenza del +6,8% tra il 2010 e il 2011 per la nostra provincia, collocata al numero 34 nella statistica sulla crescita dei crimini, un dato in aumento in quasi tutta Italia (guidano le province di Forlì, Livorno e Rimini).
In Piemonte, sempre in base alla graduatoria dei reati denunciati in rapporto alla popolazione (ogni 100 mila abitanti), Novara si piazza al 25° posto, Alessandria al 27°, Biella al 52°, Vercelli al 53° e Verbania al 77°.
La provincia di Cuneo, attestatata all'86° posto, è l'unica tra le piemontesi a registrare un calo dei reati del – 0,1% tra il 2010 e il 2011.
A livello nazionale, invece, il primato negativo spetta a Milano (7.360 reati per 100mila abitanti e 294.875 in totale) seguita a ruota da Rimini, Bologna e dal capoluogo piemontese Torino che, con i suoi 6.763 reati denunciati e i 15.570 rilevati in totale, supera addirittura la capitale Roma.
Il minor numero di reati si riscontra invece nella provincia sarda di Oristano dove, tuttavia, l'incremento dei crimini si attesta su un + 10,3%.
Il consuntivo nazionale dei reati nel 2011, dopo tre anni di flessioni, evidenzia un aumento del 5,4% mentre il totale dei delitti supera quota 2 milioni 760 mila.