E’ stato dichiarato pochi minuti fa il decesso di Luisella Rocca, la donna di 53 anni originaria di Cocconato ma residente a Favria Canavese, dove era infermiera presso l’Asl To4.
E’ la vittima del tragico incidente stradale che sabato sera ha gettato un’ombra di dolore sulla festa di nozze del nipote, figlio del fratello.
Luisella, insieme ad altri 7 invitati, era a bordo del rimorchio trainato da un vecchio trattore di proprietà del nipote (titolare di un’azienda agricola) alla cui guida c’era un altro parente dello sposo, un ragazzino di 17 anni.
Avevano appena finito di pranzare al ristorante Vecchio Castagno e stavano facendo ritorno alla frazione Vastapaglia per proseguire la festa a casa degli sposi. Nell’affrontare una ripida discesa, il giovane guidatore del trattore (ovviamente senza patente) ha perso il controllo del mezzo agricolo e in un estremo tentativo di fermarne la corsa ha dato una sterzata che ha provocato il ribaltamento sia del vecchio Fiat che del rimorchio su cui si trovavano gli invitati.
L’infermiera è apparsa subito la ferita più grave a causa di un trauma cranico; portata all’ospedale di Asti è stata stabilizzata ma nella notte le condizioni sono peggiorate ed è stata trasferita d’urgenza ad Alessandria dove però non si è più ripresa dal coma.
Ai parenti era stato detto che solo un miracolo avrebbe potuto salvare la donna e tutti hanno sperato che il miracolo si compisse. Ma non è accaduto. I medici hanno deciso ieri, dopo aver preparato la famiglia, di avviare le procedure di interruzione delle terapie che la tenevano artificialmente in vita.
Non senza un ultimo preziosissimo dono di una donna che ha dedicato la sua professione all’aiuto di chi aveva bisogno di cure: la donazione degli organi, espiantati e già destinati a malati in lista d’attesa.