Dopo l'avvio della gara (chiusasi secondo scadenza del bando il 25 luglio 2013) avviata dal Comune e dall'Unione dell'Alto Astigiano per l'antico Collegio Don Bosco, in via Madonna del
Dopo l'avvio della gara (chiusasi secondo scadenza del bando il 25 luglio 2013) avviata dal Comune e dall'Unione dell'Alto Astigiano per l'antico Collegio Don Bosco, in via Madonna del Castello 1, sembra che qualcosa di positivo si stia muovendo e la bella struttura, che si affaccia sulle vigne e sulle colline monferrine, da sogno possa diventare realtà.
A ridosso del bicentenario della nascita di Don Bosco nel 2015 (con un'attesa prevista di circa 4 milioni di turisti a pochi passi dal Colle), l'antico Collegio è immerso nel cuore storico della Terra dei Santi, tra eccellenze gastronomiche e castelli, crocevia tra Torino e Asti. "Un interessato esiste, ci stiamo conoscendo e valutando i dettagli – spiega il sindaco Giorgio Musso – è probabile che la location avrà una finalità turistico-ricettiva, con un'attenzione dedicata all'area benessere in senso ampio. E' auspicabile che a breve si definiscano già molte cose".
Nell'ampio cortile d'ingresso c'è anche la chiesetta della Madonna del castello, d'origine barocca. La struttura è già in buona parte ristrutturata, con un lavoro iniziato nel 2005, è dotato di stanze con bagno, un lungo corridoio di moquette e 68 ampi posti letto. Si tratta di 8.000 mq. a disposizione: composto di due parti, una più datata risalente al ?600 e ?700 e l'altra più nuova d'inizio ?900, presenta ampie finestre sulla facciata e una cappella con pregevoli affreschi restaurati.
Dotato di una sala convegni con finestre e 150 spazi per la ristorazione, possiede 600 metri di galleria medievale. Ex-sede dell'Istituto Andriano, il Collegio Paterno salesiano, voluto da Don Bosco per i ragazzi, è stato ai primi del ?'900 la sede di campagna dei Padri Filippini ed è immerso tra spiritualità e panorami naturalistici.
r.a.