Alla rosa di arrestati agli inizi di giugno per le rapine in villa a Govone e Montegrosso, se ne aggiungono altri due. I carabinieri hanno infatti identificato ancora un italiano di 21 anni e un minorenne che hanno aiutato il tunisino Ousama Ezzar e i suoi complici a compiere i due colpi nel 2021 e nel 2023.

A loro sono arrivati sulla scia delle complesse indagini che già avevano portato all’identificazione del primo gruppo.

A tradirli erano state sia le immagini delle telecamere di sorveglianza pubbliche che avevano virtualmente seguito un’auto indicata dalle vittime di Govone che erano riuscite a prenderne il numero di targa.

Qui il dettaglio delle indagini.

Ma molto prezioso è stato il lavoro del Ris di Parma che ha ricevuto dai carabinieri di Alba numerosi oggetti sui quali erano presenti tracce biologiche e Dna prelevati sia nell’abitazione di Govone che in quella di Montegrosso.

I riscontri avevano portato ai primi quattro arresti. Ma è proprio nel consolidare gli indizi a carico di quei primi quattro, anche attraverso perquisizioni e analisi sui tabulati telefonici che sono “spuntati” gli ultimi due complici, il maggiorenne e il minorenne che hanno ricevuto in questi giorni l’avviso di conclusione indagini. Per il ragazzino non ancora 18enne, il fascicolo sarà trattato dal Tribunale per il Minori di Torino. Anche loro dovranno rispondere delle imputazioni di rapina aggravata in concorso e lesioni.