Una destinazione utile
Non ci ha neppure pensato un minuto il Procuratore della Repubblica di Asti, dottor Perduca, nel firmare l’autorizzazione all’acquisto, a prezzo di costo, delle 350 mascherine chirurgiche sequestrate nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Asti ad un operaio che lavorava in nero per un’azienda del settore sanitario astigiano che cercava di piazzare fra le farmacie cittadine pacchi di questo presidio sanitario ormai introvabile al prezzo di 5 euro l’una.
Il titolare della società è stato denunciato e le mascherine sequestrate. Ma sono un bene troppo prezioso per finire “parcheggiato” in qualche stanza di corpi di reato.
Il comandante della Guardia di Finanza di Asti, il colonnello Fabio Canziani, a stretto giro di posta ha fatto richiesta alla Procura di acquisto “istituzionale” delle mascherine al prezzo di costo, così come è consentito da apposita norma del codice penale.
Autorizzato l’acquisto, il pacco di mascherine, (che non è di quelle che utilizzano i sanitari negli ospedali attualmente in prima linea nella lotta alla malattia), è entrato regolarmente in possesso delle forze dell’ordine con pattuglie su strada a contatto con il pubblico e del personale che riceve in caserma. Una “boccata d’ossigeno” per scorte risicate e grandi difficoltà di approvvigionamento.