Mentre la moglie “intratteneva” la falsa impiegata comunale, il marito, da un’altra stanza, riusciva ad avvertire i carabinieri e nel giro di pochi minuti una pattuglia è arrivata all’appartamento di via Carducci per fermare la nomade sinta pronta a truffare una coppia di anziani
Mentre la moglie “intratteneva” la falsa impiegata comunale, il marito, da un’altra stanza, riusciva ad avvertire i carabinieri e nel giro di pochi minuti una pattuglia è arrivata all’appartamento di via Carducci per fermare la nomade sinta pronta a truffare una coppia di anziani.
E’ accaduto ieri e la nomade, D. A. di 49 anni, con precedenti, è stata arrestata per tentata truffa aggravata in flagranza di reato.
La donna aveva bussato alla casa degli anziani coniugi presentandosi come dipendente comunale incaricata di verificare il pagamento delle bollette sui rifiuti.
In un primo momento la coppia le ha creduto, le ha fatto vedere il bollettino postale pagato e un documento di identità ma è stato quando la donna ha provato a sottrarre un portafoglio che si trovava su un comodino che hanno capito le sue reali intenzioni. Sono riusciti a trattenerla in casa e ad avvertire i carabinieri che l’hanno arrestata nonostante lei, di fronte agli uomini in divisa, abbia provato a difendersi dicendo che erano gli anziani ad aver capito male, che lei si era fatta aprire chiedendo se avevano dei vestiti usati da darle.
d.p.