Danni agli specchietti delle auto posteggiate, pietre scagliate contro le ambulanze di passaggio, il tentativo di sferrare un pugno all’autista di un’ambulanza, salvato dal finestrino chiuso,

Danni agli specchietti delle auto posteggiate, pietre scagliate contro le ambulanze di passaggio, il tentativo di sferrare un pugno all’autista di un’ambulanza, salvato dal finestrino chiuso, mentre il mezzo era in coda in corso XXV Aprile. E la domanda incomprensibile rivolta all’uomo: «Perchè continui a seguirmi?». Tutti gli episodi sono avvenuti, nell’arco di qualche mese, nella zona della Torretta, nel tratto di corso XXV Aprile che porta all’incrocio con corso Torino.
Qualche giorno fa un nuovo gesto inconsulto all’indirizzo di un’ambulanza che stava trasportando d’urgenza un paziente all’ospedale.
Un uomo ha scagliato la sua bicicletta contro il mezzo di soccorso: per fortuna nessuna grave conseguenza, a parte lo spavento e danni alla fiancata dell’ambulanza, che ha poi proseguito la sua corsa verso il “Cardinal Massaia”. Una pattuglia della polizia stradale di Asti, avvisata dal 118, ha fermato poco dopo, nella vicina via Maggiora Vergano, un uomo che aveva con sé la figlioletta.
Sarebbe stato riconosciuto dagli operatori del 118 ed è stato così denunciato per danneggiamento un 38enne, di origine albanese, residente ad Asti da vent’anni, che faceva l’ambulante al mercato. Si tratterebbe dello stesso uomo che una mattina di qualche mese fa, accompagnando la moglie in stazione, alla guida del suo suv Bmw aveva urtato una serie di auto posteggiate in corso Dante. La polizia lo aveva poi individuato e fermato in un’altra parte della città.

m.m.t.