Parte da Asti l’ordine di custodia cautelare in carcere per Tommaso Rossini, personaggio molto conosciuto su Facebook per le sue prese di posizioni, fra le altre cose, fortemente No Vax. L’accusa formulata dal pm Davide Greco dopo aver ricevuto una denuncia e aver portato avanti le indagini, è di circonvenzione di incapace.
E’ proprio nell’alveo della pandemia e dei timori nati in merito alle vaccinazioni anti Covid che Rossini avrebbe agito per convincere una persona astigiana con problemi psichici a spogliarsi di tutti i suoi averi e ad affidarglieli.
Utilizzando i canali social di Facebook, Youtube e altri siti internet e spacciandosi per avvocato, Rossini ha approfittato delle paure No Vax di questa persona e l’ha convinta che, essendo non vaccinata, lo Stato Italiano le avrebbe confiscato tutti i beni; l’unico modo per salvare il suo patrimonio e i suoi risparmi era quello di affidare tutto a lui che li avrebbe tenuti al sicuro in Svizzera.
Il nome di Rossini è stato fatto dalla stessa Procura che, per una volta, ha deciso di rendere note le generalità dell’arrestato per un motivo di interesse generale: all’esito delle indagini, infatti, sembra molto probabile che vi siano numerose altre vittime contattate da Rossini con lo stesso modus operandi che ad oggi ancora non hanno denunciato.
Di qui la necessità di diramare un comunicato stampa a livello nazionale per raggiungere queste persone e invitarle a sporgere denuncia per riottenere quanto indebitamente versato all’uomo.
Rossini è nato a Bari il 14 luglio del 1965 ed è formalmente residente a Mola di Bari ma di fatto domiciliato in Svizzera.
L’arresto è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Asti insieme alla Polizia Stradale di Modena. Le indagini, sotto il coordinamento del pm Greco, sono state condotte dalla sezione di pg della Guardia di Finanza presso la Procura di Asti.