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Cronaca
Antisemitismo

Da Asti presto una denuncia contro il videogame in cui vince chi uccide più israeliani

Annunciato dal presidente dell’Associazione Italia Israele, avvocato Florio, durante il congresso nazionale dell’Unione

Un videogame di prossima uscita, ideato e sviluppato dal figlio di un ex militante di Al Fatah che ha combattuto nella guerra del Libano del 1982 e che ha come finalità quella di uccidere quanti più soldati israeliani si riesce per vincere la partita.

Il protagonista del videogioco è Ahmad al Falastini che, dopo 5 anni di prigionia e torture, vuole vendicarsi per l’uccisione dei propri familiari e inizia ad ammazzare tutti i soldati che gli capitano a tiro.

E da Asti, dall’Associazione Italia-Israele, arriva l’annuncio della prossima presentazione di un esposto-denuncia contro gli autori del videogame. «Si tratta di un evidente tentativo di diffondere l’odio verso gli ebrei tra le più giovani generazioni – ha detto l’avvocato Luigi Florio presidente dell’associazione astigiana – Quelle che maggiormente fanno uso dei videogiochi i quali, a loro volta,  si trasformano in una forma moderna di incitamento all’antisemitismo».

Di questo ha parlato Luigi Florio anche durante i lavori del congresso nazionale dell’Unione delle Associazioni Italia Israele che si è tenuto domenica scorsa  a Roma. Florio ha guidato la delegazione astigiana presente.

Dopo gli interventi del presidente nazionale Carlo Benigni, di Angelo Pezzana e del presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Durighello, l’ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar (nella foto con Luigi Florio) ha tenuto un’ampia relazione su Israele e sulla situazione geopolitica internazionale. Nel ringraziare le associazioni per il lavoro svolto contro il crescente antisemitismo, ha detto: «Oggi si manifesta soprattutto come odio verso lo Stato di Israele colpevole di avere ridata una patria agli ebrei dopo duemila anni di disapora e la tragedia della Shoah».

Un momento importante è stato anche il dibattito nato intorno alla presentazione del recente saggio di Fiamma Nirestein “Diritti umani e antisemitismo”, edizioni Giuntina, con interventi dell’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi, del segretario del partito radicale Maurizio Turco, dei giornalisti Paolo Liguori e Piero Sansonetti.

Il congresso si è concluso con l’approvazione di un ordine del giorno che chiede al governo italiano di mettere al bando Hamas in quanto organizzazione terroristica così come già deciso nei giorni scorsi dal governo inglese in modo da poterne arrestare i componenti presenti sul teritorio italiano con conseguente sequestro dei beni.

 

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