Prima vittoria sul campo per il recentemente costituito Comitato Strade Ferrate "Bartolomeo Bona" di Nizza. Ce lo comunica il suo presidente, l'avvocato Giacomo Massimelli: «A partire
Prima vittoria sul campo per il recentemente costituito Comitato Strade Ferrate "Bartolomeo Bona" di Nizza. Ce lo comunica il suo presidente, l'avvocato Giacomo Massimelli: «A partire da lunedì 14 aprile sarà finalmente posticipato dalle 6,42 alle 7,09 il treno mattutino per Acqui Terme. Il servizio diventa più umano e accessibile all'utenza, in particolare per gli studenti che si recano nella vicina cittadina per ragioni di studio». Si tratta di una delle criticità evidenziate dal Comitato: a seguito del nuovo cadenzamento orario i ragazzi erano costretti, per arrivare ad Acqui in tempo per le lezioni, a prendere un treno in largo anticipo, con conseguente attesa di quasi un'ora nei dintorni della stazione che faceva molto preoccupare genitori e insegnanti.
«Questo primo risultato del nostro comitato è stato ottenuto anche grazie alla collaborazione dell'ex assessore Tonino Spedalieri, che si è attivato presso le istituzioni competenti portando le nostre firme e richieste. Auspichiamo che l'assessore Giandomenico Cavarino, che ha ereditato la delega ai trasporti, affianchi l'attività del Comitato Strade Ferrate come ha fatto suo predecessore». Massimelli lancia inoltre una proposta: quella di intitolare la piazza della stazione a Bartolomeo Bona, spostandovi il monumento attualmente ospitato in piazza Marconi. In contemporanea, vengono delineate le aree di attenzione su cui si rimarrà concentrati nel prossimo futuro: innanzitutto il mantenimento della biglietteria con operatore presso la stazione di Nizza; quindi gli orari e le modalità della manutenzione alla galleria di Mongardino, a seguito dei quali potrebbe verificarsi una interruzione temporanea del transito dei treni per lavori.
Infine, richiedere che vengano ripristinati i treni sulla Alessandria-Castagnole, sostituiti da autocorse affidate alle province di Alessandria e Cuneo e ai relativi consorzi di autotrasporto. Con un grave diagio, l'assenza totale di servizio pubblico le domeniche e i festivi: «Abbiamo deciso di rendere pubblica solo ora la scelta del Comitato di depositare presso la Guardia di Finanza di Nizza un esposto alla Procura della Repubblica – spiega Massimelli – Nel documento, che riepiloga le vicende delle soppressioni dapprima della linea Alessandria-Castagnole, quindi del nuovo cadenzamento Asti-Acqui, viene fatta esplicita richiesta alle autorità competenti, se lo riterranno opportuno, di procedere per il reato di "Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di servizio di necessità pubblica" per i fatti riportati nell'esposto o per qualunque diverso reato emerga, nei confronti di chiunque venga indicato come responsabile».
Fulvio Gatti