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Cronaca
Ambiente

Dietro il carcere di Quarto, nei boschi di Asti, spuntano nuove discariche abusive

Ancora una volta è lo youtuber Pro Copio a denunciare la presenza dei rifiuti, alcuni molto inquinanti, chiedendo alle autorità di intervenire

«Siamo dietro al carcere di Asti perché è arrivata una nuova segnalazione su diverse discariche lungo la strada. Ci è stato segnalato anche materiale pericoloso e inquinante». Così inizia la nuova videodenuncia dello youtuber astigiano Pro Copio che ha fatto emergere la presenza di nuove discariche abusive nei boschi intorno ad Asti.

La prima segnalazione è su un quantitativo abbondante di plastica, latte di vernici, frigoriferi e molti altri rifiuti ai margini di una strada sterrata non distante dalla prigione di Quarto. Camminando un po’ oltre per la strada che conduce a degli orti, Pro Copio ha trovato avanzi di cartongesso e cartoni che riporterebbero intestazioni e nomi di possibili proprietari della merce abbandonata.

E ancora legni, ferri, avanzi di mobili, pneumatici, per non parlare dell’ultima discarica abusiva ripresa nel video nella quale si vedono «materiali altamente inquinanti e pericolosi come cavi elettrici, vasche di ceramica e una quantità devastante di eternit, spaccato e sgretolato».

Pro Copio ha stimato, in totale, la presenza di circa 10 tonnellate di rifiuti abbandonati che toccherà all’Asp, prima o poi, recuperare e stoccare, ma i cui costi di rimozione e bonifica saranno interamente a carico della collettività.

Discariche abusive, sempre più frequenti, contro le quali sembra che le autorità riescano a fare ben poco per prevenire i danni mentre chi abbandona i rifiuti riesce, spesso, a farla franca.

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