Il corrispondente di guerra de La Stampa Domenico Quirico è stato liberato dopo cinque mesi. La notizia è stata data questa sera da Emma Bonino, il ministro degli Esteri ha aggiunto che il
Il corrispondente di guerra de La Stampa Domenico Quirico è stato liberato dopo cinque mesi. La notizia è stata data questa sera da Emma Bonino, il ministro degli Esteri ha aggiunto che il giornalista astigiano è già in volo per l'Italia. Non sono ancora noti i dettagli della liberazione, la Bonino si è limitata a sottolineare come si sia trattato di "un caso particolarmente complicato in un contesto ambientale così difficile come quello siriano". Di Domenico Quirico si erano perse le tracce all'inizio di aprile, quando aveva attraversato il confine tra Libano e Siria. Poi un fugace contatto telefonico il 6 luglio, una breve chiamata alla moglie per rassicurarla: "Sto bene, mi hanno rapito". Da allora un lungo silenzio, con la Farnesina impegnata in un delicato lavoro per rintracciare i rapitori. Tante le manifestazioni di soldiarietà a Quirico da parte di cittadini, associazioni e testate giornalistiche, che hanno evidenziato la vicinanza al giornalista esponendo un piccolo nastro giallo. Anche sul municipio di Asti è stato esposto un manifesto con la foto di Domenico Quirico.