Nella tarda serata di sabato è giunta, tramite il numero demergenza 112, presso la centrale operativa dei Carabinieri della compagnia di Alba una richiesta daiuto da parte di una donna che
Nella tarda serata di sabato è giunta, tramite il numero demergenza 112, presso la centrale operativa dei Carabinieri della compagnia di Alba una richiesta daiuto da parte di una donna che asseriva di essere stata picchiata dal marito.
Sul posto è stata subito inviata una pattuglia dei carabinieri della stazione di Corneliano d'Alba. I militari, una volta giunti presso labitazione da cui era partita la segnalazione, hanno identificato il marito della donna, un impiegato 39enne di origini pugliesi in evidente condizioni di alterazione psicofisica dovuta allabuso di alcool. La moglie, un'operaia 35 enne originaria di Asti e impiegata ad Alba, presentava evidenti segni sul volto per le percosse ricevute. Anche la figlia di 7 anni aveva il viso arrossato per le violenze del padre.
Medicata dai sanitari del 118 intervenuti sul posto, la donna è stata accompagnata in caserma dove ha sporto denuncia contro il marito. Dalla sua denuncia e dalla deposizione di alcuni vicini di casa testimoni dellaccaduto raccolta dai Carabinieri è emerso che i maltrattamenti andavano avanti da alcune settimane. Sovente luomo rincasava, dopo aver trascorso la serata al bar con amici e, senza alcun motivo, se la prendeva con moglie e figlioletta con schiaffi, calci e danni agli arredi di casa.
Luomo, tra l'altro detentore regolarmente di una carabina ad uso sportivo sequestratagli cautelativamente dai carabinieri, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Alba per i reati di maltrattamenti in famiglia, percosse e lesioni personali aggravate. La moglie e la figlia sono state affidate ad una casa daccoglienza protetta per impedire che luomo possa ulteriormente nuocere ad entrambe. Si attendono i provvedimenti del Magistrato a carico del marito.