Il problema è davanti agli occhi di tutti, ma sembra che nessuno abbia ancora trovato la soluzione per affrontarlo, e possibilmente risolverlo. Che si tratti della primaria Dante oppure della
Il problema è davanti agli occhi di tutti, ma sembra che nessuno abbia ancora trovato la soluzione per affrontarlo, e possibilmente risolverlo. Che si tratti della primaria Dante oppure della Brofferio, della Jona piuttosto che del Quintino Sella, all'orario di uscita degli studenti, le strade sulle quali si affacciano queste scuole si trasformano in terreni di caccia, caccia al parcheggio, più o meno come avviene sulla riviera ligure in una qualsiasi domenica d'estate. Auto in divieto di sosta, sui marciapiedi, in doppia fila, sulle strisce (dove sono presenti), a scavalco delle rotonde, davanti alle fermate dei bus, sono situazioni che si ripetono sempre, da anni, e che si è cercato di contrastare, senza grossi risultati, con progetti di educazione civica/ambientale (come il "pedibus", poi accantonato), sanzioni a carico degli automobilisti (che, in ogni caso, non sembrano aver cambiato atteggiamento), installazione di dissuasori (un semplice palliativo) o con la presenza dei nonni civic.
I nonni civic? «Un servizio a metà»
E' proprio sul lavoro dei nonni civic davanti ad alcune scuole, il cui servizio è stato recentemente confermato dall'amministrazione comunale almeno fino al 15 marzo, che un gruppo di genitori interviene rivolgendosi al nostro giornale. Gli stessi vogliono sottolineare come, più che il servizio in sé, sia stato confermato il taglio già decretato nel 2015 per questioni di bilancio. «Sostanzialmente è una conferma del disservizio – scrivono i genitori – con una garanzia dei fondi non per tutto l'anno scolastico, ma solamente fino a marzo […] Siamo davvero stufi di essere presi in giro da questa amministrazione, specie su temi così delicati come la sicurezza dei nostri figli. Non ci vengano a raccontare che non ci sono fondi per 24.000 euro all'anno per un'amministrazione che ha mantenuto i premi dei dirigenti agli stessi livelli. Se i soldi ci sono, ci sono per tutti, cittadini compresi che pagano le tasse».
In sostanza la richiesta di questo gruppo di genitori è il ripristino di tutti i turni dei civic, sia sulle scuole primarie che secondarie di primo grado. Oggi, secondo lo schema approvato in giunta, i servizi dei nonni civic sono 22 al giorno, per un totale di 110 alla settimana. In alcune scuole l'assistenza agli studenti è prevista in entrata, o in uscita, dalle lezioni (Dante, Salvo d'Acquisto, Ferraris, San Domenico Savio, Baussano, Cagni, Cavour, Buonarroti, Frank, Gramsci, Pascoli, Brofferio, Jona, Mazzarello), oppure in entrambe le fasce orarie (Oberdan, Baracca, Rio Crosio). Nessun servizio, invece, davanti alle scuole dell'infanzia.
Come affrontare il caos che si crea?
Sono gli stessi genitori, nella lettera al sindaco, ad invitare gli amministratori a vedere cosa succede davanti alle scuole: «Perché non venite a vedere la situazione che si è venuta a creare grazie alle vostre scelte, con automobilisti che si mescolano ai bambini in uscita o in entrata? – scrivono – Perché non venite, magari, davanti alla scuola Jona a vedere quale sicurezza hanno i nostri bambini in uscita? Perché, finalmente, non si mette la sicurezza dei cittadini e delle loro famiglie al primo posto in una scala di priorità?»
Almeno le strisce pedonali
In un'altra segnalazione giunta al giornale si denuncia la scarsa attenzione da parte del Comune sulla manutenzione della segnaletica orizzontale davanti a molti istituti scolastici. Andando a vedere di persona, si nota come, in effetti, ci sono attraversamenti pedonali ormai cancellati dal tempo, così da creare un ulteriore problema di sicurezza. Dalla scuola dell'infanzia Regina Margherita di via Bocca, alla Parini di via Gancia, dall'asilo nido Sant'Evasio, alla materna Agazzi e al vicino nido Baylandia, sempre in via Sant'Evasio, ci sono strisce pedonali cancellate o quasi invisibili, tanto sono trasparenti. Non va meglio davanti all'ingresso della scuola dell'infanzia Cattedrale, all'incrocio tra via Cattedrale e via Milliavacca, dove l'amministrazione ha istituito una nuova Ztl, senza telecamere d'accesso, dove gli automobilisti, anche senza permesso, passano liberamente, vanificando l'intenzione di rendere la zona più sicura e fruibile ai turisti.
«Nei casi più gravi è giusto sanzionare»
Interpellato a riguardo, l'assessore alla viabilità, Mario Sorba, non nega che i problemi davanti alle scuole esistano e che siano abbastanza diffusi. «Nei casi più gravi è giusto sanzionare gli automobilisti indisciplinati, perché non è possibile che ci sia qualcuno che parcheggi in terza fila – replica – Prossimamente, davanti alla Pascoli, attiveremo un'area pedonale per impedire queste situazioni di caos mentre, per rispondere ai cittadini sul servizio dei civic, ricordo che c'era il rischio di non farlo del tutto, quindi ci sembra che aver mantenuto il servizio inalterato sia da apprezzare». Per ora i problemi restano e c'è chi pensa che, alla fine, non si risolverà mai nulla senza coinvolgere le scuole, i genitori, la polizia municipale e i volontari in un unico tavolo tecnico destinato ad affrontare la questione sotto l'aspetto legale, politico e di rispetto delle principali norme di educazione civica, anche a partire dagli stessi genitori.
Riccardo Santagati