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Dopo la pioggia torna l’incubo franeNel 2014 sono costate 18 milioni
Cronaca

Dopo la pioggia torna l’incubo frane
Nel 2014 sono costate 18 milioni

È attesa un'altra giornata di pioggia oggi sull'Astigiano, dopo la tregua di inizio settimana che ha fatto seguito alla domenica anch'essa segnata dalla pioggia. Episodi di allagamenti si

È attesa un'altra giornata di pioggia oggi sull'Astigiano, dopo la tregua di inizio settimana che ha fatto seguito alla domenica anch'essa segnata dalla pioggia. Episodi di allagamenti si erano verificati la scorsa settimana, in particolare in alcuni punti del territorio caratterizzati da criticità. Ma sono le frane soprattutto a destare preoccupazione. Le infiltrazioni d'acqua nel terreno hanno acuito alcune situazioni che risalgono al periodo dello scorso mese di novembre, quando furono diverse le frane cadute nell'Astigiano. In questi giorni è stata chiusa al traffico ad Isola la strada principale che sale alla frazione Mongovone: si è nuovamente mosso il terreno della collina tagliata dalla strada, con una parte della carreggiata che si è ulteriormente ridotta a causa del cedimento dell'asfalto.

«Siamo in attesa della valutazione del Genio civile per stabilire come procedere ?- spiega il sindaco di Isola Fabrizio Pace -? Per il momento rimarrà dunque chiusa la strada che sale alla frazione». In alternativa c'è la strada che sale dalla zona della piana di Isola. Un problema, quello delle frane a Mongovone, che perdura da tempo e che aveva raggiunto una situazione di estrema difficoltà quando, alcuni anni fa, entrambe le vie che portano alla borgata rimasero interrotte proprio a causa delle frane. Un cedimento del terreno con un lieve abbassamento del livello stradale, sempre verso la valle del rio Bragna, ma sul versante opposto, lungo la provinciale che da Isola porta a Costigliole: da circa una settimana il traffico è ridotto su una sola corsia.

Si attende intanto che le condizioni meteo consentano l'avvio dei lavori, a Costigliole, per ovviare alla frana che, proprio nello scorso mese di novembre, ha interessato la strada che da via Brigate Garibaldine porta alle piscine e all'Hotel "Langhe & Monferrato": l'amministrazione comunale ha deciso di modificare il tracciato della strada per consentire la riapertura della strada al traffico, in attesa dei finanziamenti necessari per intervenire relativamente alla frana. A Vesime è stata riaperta, dopo la chiusura per la messa in sicurezza, la provinciale 25: a comunicarlo è il Servizio viabilità della Provincia, che ha coordinato i lavori, insieme al Comune interessato. Sulla carreggiata erano caduti alcuni massi dalla parete rocciosa a monte, causando una situazione di pericolo per la circolazione veicolare.

Nella zona nord dell'Astigiano, a Cortazzone, dove il traffico, per pericolo di crollo di un muro perimetrale, era stato chiuso il 6 marzo sulla provinciale 2, possono ora transitare a senso unico alternato, con semaforo, soltanto i veicoli con peso a pieno carico inferiori a 35 quintali, fatta esclusione per gli autobus di linea. Dal 29 marzo la riapertura al transito sarà totale senza limitazioni. Nel 2014 il Piemonte è risultato al secondo posto nella classifica di frane e alluvioni, superato soltanto dalla Liguria, stando ai dati del Rapporto periodico sul rischio posto alla popolazione da frane e inondazioni pubblicato sul sito Polaris a firma dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpi?Cnr).

«In Liguria gli eventi meteorici di gennaio, ottobre e novembre hanno provocato cinque vittime in 34 Comuni e 71 località; segue il Piemonte, con 48 località colpite». Secondo i dati della Provincia di Asti relativi agli interventi a cui si è provveduto a seguito degli eventi atmosferici nel periodo del 2014 si sono spesi complessivamente 18.381.093 euro. Così suddivisi: 16.550.000 euro per interventi definitivi per la sistemazione dei danni sulla rete stradale provinciale a seguito delle piogge del novembre 2014; 722.500 euro per interventi di urgenza sempre relativi al novembre 2014; 1.108.593 euro per interventi di urgenza causati alle strade provinciali dagli eventi atmosferici avvenuti nel periodo marzo/aprile 2014. Un dato per comprendere l'estensione del fenomeno dei danni registrati nel nostro territorio: sono 52 i punti delle strade provinciali su cui l'ente ha lavorato con interventi definitivi a seguito delle sole piogge del mese di novembre 2014.

Marta Martiner Testa

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