Il vino diventa una merce preziosa anche per i truffatori.
Lo sanno bene alcune aziende vinicole della nostra provincia, vocata alle produzioni di alta qualità, che nei giorni scorsi hanno presentato denuncia ai carabinieri.
Proprio a seguito di queste denunce, i carabinieri della Compagnia di Canelli hanno organizzato un servizio riuscendo ad arrestare in flagranza una coppia torinese con l’accusa di truffa.
E’ stato un imprenditore vinicolo di San Marzano Oliveto ad avvertire i carabinieri di essere stato contattato da clienti nuovi e sconosciuti i quali chiedevano una consegna urgente nel capoluogo piemontese di diverse centinaia di bottiglie di vini pregiati astigiani.
L’importante ordine doveva avvenire in due diverse tranche a due indirizzi diversi. L’accordo proposto dal “cliente” era quello di pagare l’intero importo all’atto della seconda consegna di bottiglie. Ma in realtà, al secondo appuntamento non si presentava nessuno e il produttore si riportava a casa il secondo carico ma perdeva tutto l’incasso della prima consegna che, ovviamente, era già stata ritirata e fatta sparire dai truffatori che diventavano irrintracciabili. Con ogni probabilità quantità così ingenti di bottiglie venivano poi immesse sul mercato in nero di vini pregiati.
Una volta delineato lo schema della truffa, i carabinieri hanno lasciato che il produttore vinicolo concludesse gli accordi per la prima consegna e si sono appostati nel luogo in cui sarebbe dovuta avvenire. Appena si sono presentati i “clienti” a ritirare le bottiglie, li hanno fermati e arrestati mentre tutte le bottiglie sono state recuperate e restituite all’imprenditore.
I carabinieri sono convinti che la coppia possa aver portato a termine truffe analoghe ai danni di altri imprenditori agricoli dell’Astigiano; se dunque altri dunque sono stati contattati con le medesime modalità e ci hanno rimesso il pagamento della prima consegna, sono invitati a farsi avanti e sporgere denuncia nella caserma più vicina.