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Due arresti e una denunciaper spaccio di eroina
Cronaca

Due arresti e una denuncia
per spaccio di eroina

Due persone arrestate e un'altra denunciata nelle ultime ore in città da parte della Squadra mobile della polizia nell'ambito dell'attività di contrasto allo spaccio di droga. Nella

Due persone arrestate e un'altra denunciata nelle ultime ore in città da parte della Squadra mobile della polizia nell'ambito dell'attività di contrasto allo spaccio di droga. Nella serata di martedì, in corso Savona, un tunisino di 40 anni, senza fissa dimora e già conosciuto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dopo un inseguimento. Gli uomini della Squadra mobile, coordinata dal commissario capo Loris Petrillo, hanno notato l'uomo mentre camminava sulla via, nella direzione di uscita dalla città, e hanno deciso di accostare per un controllo. Alla loro vista è fuggito di corsa: raggiunto una prima volta, è riuscito a scappare, dando calci e pugni agli agenti, ma è poi stato nuovamente fermato e trovato in possesso di circa 15 grammi di eroina. Durante la corsa avrebbe cercato di disfarsi, gettandole, il telefono cellulare e altre bustine di sostanza stupefacente. Uno dei poliziotti è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per le contusioni riportate al volto, alle mani e alle gambe.

Nel pomeriggio di lunedì, invece, in arresto è finito un 40enne nigeriano con il permesso di soggiorno scaduto. I poliziotti della Squadra mobile sapevano che l'uomo aveva la disponibilità per la vendita di svariate dose di eroina, sostanza stupefacente che vendeva in strada, ma soprattutto presso il suo domicilio della zona di San Rocco. Gli agenti si sono attivati al fine di rintracciarlo prima che la cessione di droga avesse luogo: lo hanno infatti individuato nel centro città e accompagnato nella sua casa. Nascosta nell'armadio della camera da letto la polizia ha trovato circa 22 grammi di eroina, sequestrata insieme alla somma di 765 euro.

L'uomo, però, durante la perquisizione, ha manifestato ai poliziotti della Mobile che aveva ingerito tre buste in plastica termosaldate contenenti altra eroina: per evitargli gravi conseguenze fisiche che avrebbero potuto verificarsi in seguito ad un'eventuale rottura dei “sacchetti” di droga ingeriti, è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino, dove nella notte ha espulso la droga. Ma qualcos'altro durante la perquisizione ha sorpreso i poliziotti. «Nella sua abitazione aveva predisposto un “sistema” di vendita della sostanza stupefacente caratteristico di zone popolari di grandi città – spiega la Questura – Infatti la porta di ingresso presentava un’apertura intermedia priva di vetro di protezione dalla quale il nigeriano, dopo avere identificato la persona acquirente dall’apertura immediatamente superiore, cedeva la sostanza stupefacente dopo essersi fatto consegnare il denaro per la dose».

E alcuni giorni fa un altro uomo, un tunisino di 30 anni, già noto alle forze dell'ordine, clandestino e senza fissa dimora, è stato denunciato per spaccio dalla sezione antidroga della Squadra mobile della polizia. L'uomo sarebbe stato sorpreso in flagranza mentre cedeva dosi di eroina ad un 30enne astigiano, segnalato in Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Dopo la denuncia, è stato trasferito presso il Cpt di Torino e dopo qualche giorno, ottenuto il nulla osta all’espulsione, è stato rimpatriato nel Paese di origine.

Il preoccupante aumento nelle zone cittadine dello spaccio di droghe, soprattutto di cocaina ed eroina, e dei reati ad esso collegati, ha portato la Questura di Asti ad intensificare l’attività di prevenzione e repressione di tali reati. Insieme alla predisposizione di appositi servizi straordinari di controllo del territorio nei luoghi di maggiore criticità sociale, si sono così, negli ultimi quattro mesi, arrestate 7 persone, 12 denunciate e 16 segnalate alla Prefettura; sono state inoltre sequestrate 4 auto e ritirati 8 titoli di abilitazione alla guida. Complessivamente è stata sottratta alle piazze dello spaccio circa mezzo chilo di eroina e cocaina, pari a 3 mila dosi.

Marta Martiner Testa

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