Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/due-donne-aggredite-dai-canibral-parco-di-rocchetta-tanaro-56e46956cca231-nkjtbie17kf3fc98pl15cuehbvp0qpmrpdrdn6tpxk.jpg" title="Due donne aggredite dai cani
al parco di Rocchetta Tanaro" alt="Due donne aggredite dai canial parco di Rocchetta Tanaro" loading="lazy" />
Cronaca

Due donne aggredite dai cani
al parco di Rocchetta Tanaro

Durante una passeggiata nell'area protetta, due donne astigiane sono state raggiunte da grossi cani privi di guinzaglio che hanno attaccato i bassotti che portavano con sé. Uno dei cuccioli è rimasto ferito. «E se al nostro posto ci fosse stata la famiglia con il bimbo piccolo vista poco prima?»

Pomeriggio di paura per due donne astigiane, madre e figlia, che sabato si erano recate al parco naturale di Rocchetta Tanaro. Avevano deciso di godersi il pomeriggio di sole, facendo una passeggiata insieme ai due bassotti nani; finché, all’interno dell’area protetta, non sono state aggredite da due grossi cani. «All'improvviso è arrivato di corsa un cane simile al pastore tedesco – racconta la figlia – molto grande e aggressivo. In una manciata di secondi mi ha aggredita ferocemente perché proteggevo in braccio la mia piccola bassotta che non ha avuto il tempo nemmeno di realizzare cosa stava per succedere. Il cane lupo si è attaccato alla sua coscia e ha iniziato a stringere e dilaniarla, proprio mentre mi era in braccio. Nel mentre, mia madre è stata assalita alle spalle da un secondo cane grosso, più simile ad un bobtail, che cercava di agguantare il secondo nostro cucciolo di undici mesi.»

Ormai completamente sporca di sangue, le due donne hanno visto apparire un uomo sulla cinquantina d'anni e una donna mal vestita. Secondo le vittime dell’aggressione, si trattava dei padroni dei due cani, che non portavano guinzaglio né collare «Non hanno detto nulla, né hanno prestato soccorso nonostante fossimo sotto un evidente stato di shock e piene di sangue – prosegue la ragazza – si sono guardati bene dal fermarsi e sono scappati all'interno del bosco con i loro cani sciolti al seguito. Ho chiamato immediatamente i carabinieri, e nel frattempo siamo corse anche noi verso il parcheggio, sia perché impaurite da queste persone poco raccomandabili e dai loro cani aggressivi liberi, sia soprattutto perché la nostra cagnolina perdeva tantissimo sangue.»

I carabinieri di Castello d'Annone sono accorsi tempestivamente e hanno identificato i responsabili, ma non hanno potuto procedere alla denuncia poiché non c'erano persone direttamente ferite. «Io ho riportato ematomi sul braccio destro e uno shock post traumatico, ma per fortuna niente di più. E' stato terrificante e atroce – continua la donna – per le nostre vite così messe a repentaglio da due cani che con i loro presumibili 60-70 kg tranquillamente avrebbero potuto portarci via un braccio. Anche la nostra cagnolina ora è fuori pericolo. Se dietro l'angolo non ci fossimo stati noi, ma la famiglia con il bimbo piccolo vista poco prima, quel bimbo sarebbe morto. Quei cani sono corsi incontro e avrebbero dilaniato qualsiasi cosa in vita in quel momento. Nonostante sia riportato ovunque di tenere i cani al guinzaglio, purtroppo non è così e non torneremo mai più. Troviamo assurdo che le persone e i bambini possano rischiare la vita per colpa dell'inciviltà impunita di pochi, a maggior ragione se identificati come in questo caso.»

Il bassotto rimasto ferito durante l'attacco è comunque fuori pericolo, e guarirà in breve tempo. Nel frattempo, i guardiaparco stanno ricostruendo la dinamica dell'accaduto in collaborazione con i carabinieri di Castello d'Annone.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale
Precedente
Successivo