Ladri senza scrupoli ad Asti che hanno approfittato di un’abitazione lasciata vuota durante le esequie per fare mambassa di ogni cosa, compreso il portafogli e pc del defunto, ma anche delle offerte da destinarsi ad opere di bene
Inutile dire che ogni furto è odioso, indipendentemente dal valore del bottino, ma quando questo viene perpetrato nei confronti di una famiglia in lutto, diventa addirittura inconcepibile e suscita lo sdegno di tutti. Eppure ci sono i ladri “specializzati” proprio nei colpi da portare a segno nelle case lasciate sguarnite per qualche ora in occasione delle esequie di una delle persone che ci abitava.
Tanti i casi restituiti dalle denunce presso carabinieri e Polizia; l’ultimo appena tre giorni fa.
A raccontarlo è Sergio Ebarnabo (nella foto), comerciante di Asti ex vicesindaco della giunta Galvagno. Sullo sfondo il dolore per la perdita di Sandro Arduino, 64 anni, sposato e con figli, cognato di Ebarnabo.
L’uomo è deceduto nella sua casa in zona corso Dante e da lì ha preso avvio il funerale verso la parrocchia Don Bosco dove si è celebrata la cerimonia funebre.
«Per quell’occasione, ovviamente, è stato lasciato aperto il cancello per consentire al carro funebre di entrare in cortile e a parenti ed amici di dare l’ultimo saluto a Sandro – racconta Ebarnabo – Io ho notato l’arrivo di due giovani vestiti molto casual che nessuno conosceva, ma ho pensato che fossero diretti a qualche altro appartamento. Con il senno di poi, sono quasi sicuro che si trattasse dei ladri che si sono nascosti in un garage e hanno aspettato che in casa non ci fosse più nessuno.».
Una volta avviato il corteo funebre verso la parrocchia, i ladri hanno forzato una finestra del pianterreno, si sono introdotti in casa e hanno letteralmente rivoltato ogni mobile, armadio, cassetto, compresi quelli della cucina e del bagno.
«Quando siamo tornati dopo il funerale, c’erano solo più mucchi di cose in centro alle stanze, non si capiva neppure da dove arrivassero». Ingente il bottino dei ladri che si sono portati via portafogli con denaro contante, carte, documenti, patenti di guida e un orologio di valore.
Non hanno avuto pietà neppure per il defunto, visto che è stato rubato anche il suo, di portafoglio, con i suoi documenti e il suo pc.
Ma, come se non bastasse, i ladri si sono appropriati anche delle tante offerte in denaro, chiuse nelle buste, che amici, parenti e vicini di casa di Arduino avevano consegnato alla moglie rispondendo all’invito di non offrire fiori ma denaro da destinare ad opere di volontariato. «Non abbiamo saputo quantificare questa somma, perchè le buste erano state raccolte fra il rosario della sera prima e il momento dell’addio a Sandro – commenta Ebarnabo – nessuno si immaginava che ci fossero già gli avvoltoi in agguato per rubare tutto». Così, oltre al dolore per la perdita di una persona cara, anche l’amarezza di dover rimettere tutto in ordine e di “inseguire” documenti di identità, patenti, accessi bancari.
«Non ho parole per quel che ci è successo – conclude Ebarnabo – l’unica cosa che mi viene da dire è di consigliare tutti alla massima attenzione anche in occasioni dolorose e tristi come quella di un funerale in casa. Non lasciate la casa sola, perchè questi ladri si informano, anche dai manifesti funebri, e agiscono nelle ore del vostro dolore più grande».
Daniela Peira