E’ astigiano il maresciallo capo comandante di stazione che, all’occorrenza, si trasforma in abile “negoziatore”. E’ lui che è stato chiamato a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria, per convincere un ragazzo di 26 anni a scendere dal tetto di una casa che aveva raggiunto (non si sa come visto che non abita in quella palazzina e neppure in paese) e dal quale minacciava di lanciarsi. Indossando solo un paio di boxer, si è presentato in piedi sul comignolo del tetto ai passanti che si sono accorti di lui e hanno immediatamente dato l’allarme. Sono intervenuti carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia locale, soccorritori del 118, ma nessuno sapeva come muoversi per evitare il peggio. Il fatto che nessuno lo conoscesse, poi, non ha fatto che peggiorare la situazione perchè non è stato possibile comprendere i motivi che avessero potuto spingerlo sul tetto di quella casa e non è stato neppure possibile raggiungere qualche parente che potesse farlo desistere.
Determinante è stata la chiamata al maresciallo astigiano, forte della sua formazione specifica e di un’esperienza che lo ha visto in prima linea in altri casi in cui il suo ruolo di negoziatore è stato determinante e ha consentito una conclusione senza drammi di momenti di forte tensione.
E’ arrivato da Asti, si è avvicinato il più possibile al giovane sul tetto e ha cominciato a parlargli. Senza fretta, senza giudizi, senza pressione. Ha scoperto così che il giovane ha un problema grave di salute che non riesce a risolvere e che soffre di depressione. Si fa è fatto raccontare tanto, il maresciallo astigiano, per sapere il più possibile del ragazzo e poter trovare con lui una linea di comunicazione che lo rassicurasse e lo riportasse alla ragione. Obiettivo centrato intorno alle 2 e mezza di notte quando finalmente il giovane ha accettato di essere aiutato dai Vigili del fuoco a scendere da quel tetto.
Il negoziatore astigiano lo ha abbracciato, lo ha rassicurato ancora una volta, lo ha affidato alle cure dei sanitari e lo ha salutato. E è andato a dormire con la consapevolezza di aver salvato una vita. Non è roba da tutti i giorni.