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Si sposta la farmacia San Lazzaro, novità in vista per corso Casale
Cronaca

Si sposta la farmacia San Lazzaro, novità in vista per corso Casale

Il trasferimento, dalla parte opposta della strada, della Farmacia San Lazzaro è l’occasione per riqualificare un altro tassello importante di corso Casale, che negli anni sta sostituendo i vecchi

Il trasferimento, dalla parte opposta della strada, della Farmacia San Lazzaro è l’occasione per riqualificare un altro tassello importante di corso Casale, che negli anni sta sostituendo i vecchi edifici quasi fatiscenti e mal frequentati, con nuovi fabbricati moderni.

Il piano urbanistico (tecnicamente “piano particolareggiato”) che darà il nuovo assetto alla zona sarà presentato in consiglio comunale lunedì prossimo dagli assessori all’urbanistica Arri e alle attività produttive Parodi. In base al progetto un vecchio fabbricato in evidente stato di degrado e un’area in abbandono, all’altezza del civico 183, saranno rimpiazzati da una piccola area verde e un piccolo parcheggio entrambi a servizio degli utenti della farmacia e dal nuovo edificio in cui avrà sede al piano terra la farmacia e al primo piano un laboratorio scientifico e un laboratorio cosmetico.

Per consentire l’intervento il consiglio comunale dovrà anche approvare una modifica ai perimetri delle zone indicate nel piano delle farmacie: nonostante la Farmacia San Lazzaro passi solo dall’altro lato del corso casale (dal civico 180 al civico 183), infatti, lo spostamento confligge con il piano comunale vigente, che dovrà quindi essere lievemente modificato. Sono pervenuti i pareri favorevoli di Asl e Ordine dei Farmacisti. L’intervento frutterà anche alla Città di Asti un buon gettito in termini di oneri di urbanizzazione e pagamento della volumetria che viene impiegata per realizzare una palazzina che, seppure solo di due piani fuori terra, è di volume maggiore rispetto al vecchio fabbricato preesistente. «Cerchiamo in tutti i modi di sbloccare e accelerare ogni investimento nel settore dell’edilizia –commentano il sindaco Brignolo e gli assessori Parodi e Arri- perché in un momento di grave crisi, questa può essere una boccata d’ossigeno».

«Ricordo quando, ancora dieci anni fa, in corso Casale, palazzinari senza scrupoli affittavano a decine di clandestini alloggi fatiscenti: in questi anni di miglioramenti, realizzando nuovi edifici, ce ne sono stati e questo è un ulteriore tassello di riqualificazione», commenta il sindaco Brignolo.

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