Cerca
Close this search box.
Fallimento
Cronaca

Fallimento Way Assauto, aggiunti due capi
di imputazione. A ottobre il processo entra nel vivo

Ancora un'udienza interlocutoria per il processo sul fallimento della Way Assauto che si è tenuto in Tribunale ad Asti alla presenza di una delegazione dei quasi 200 operai che si sono costituiti

Ancora un'udienza interlocutoria per il processo sul fallimento della Way Assauto che si è tenuto in Tribunale ad Asti alla presenza di una delegazione dei quasi 200 operai che si sono costituiti parte civile insieme al curatore fallimentare Todeschini rappresentato dal collega Pier Paolo Berardi.
Prima di iniziare la sfilata di testimoni il pm Tarditi ha aggiunto altre due contestazioni minori agli imputati che riguardano mancati versamenti di Iva e contributi previdenziali all'Inps. Falcidiata la lista testi della difesa ma, complessivamente, rimangono una cinquantina le persone da sentire nelle prossime udienze; fra essi anche personaggi politici locali che avevano giocato un ruolo di mediazione nelle trattative susseguitesi negli anni per salvare la più grande fabbrica astigiana.
Tutto è stato rimandato al 14 ottobre quando, finalmente, il processo entrerà nel cuore della vicenda che vede sul banco degli imputati Diego Robella, Ezio Trinchero e il figlio Fabio, con vari gradi di responsabilità contestati nella bancarotta fraudolenta che portò al fallimento della Waya quando si chiamava Astigiana Ammortizzatori. I primi a testimoniare saranno gli investigatori della Guardia di Finanza e della polizia giudiziaria che hanno seguito da vicino l'inchiesta.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale