La Guardia di Finanza di Asti ha individuato e sottoposto a verifica un imprenditore, operante nel settore dei trasporti delle merci, per aver emesso a favore di tre società astigiane numerose
La Guardia di Finanza di Asti ha individuato e sottoposto a verifica un imprenditore, operante nel settore dei trasporti delle merci, per aver emesso a favore di tre società astigiane numerose fatture riconducibili a prestazioni totalmente o parzialmente inesistenti, consentendo così agli utilizzatori un indebito risparmio dimposta.
Nel corso della perquisizione domiciliare i militari hanno potuto acquisire agli atti della verifica cinque agendine sulle quali limprenditore registrava, con dovizia e puntualità, i reali importi, le destinazioni, i costi di esercizio ed il consumo del gasolio, associando i nominativi degli autisti ai mezzi con cui avevano effettuato i trasporti. Nelle stesse agende erano inoltre riportate le modalità di restituzione delle quote sovrafatturate alle società clienti.
Al termine dellattività ispettiva, le Fiamme Gialle hanno proposto allAgenzia delle Entrate il recupero a tassazione per 2,7 milioni di euro di ricavi non dichiarati e per 550.000 euro circa di Iva non versata. L'imprenditore è stato segnalato per lemissione delle fatture false e loccultamento di copiosa documentazione contabile. Allamministratore delle tre società è stata invece contestata lipotesi di reato prevista per gli utilizzatori di fatture o altri documenti contenenti elementi passivi fittizi.