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Festa della municipale «Siamo pochi ma facciamo la nostra parte»
Cronaca

Festa della municipale «Siamo pochi ma facciamo la nostra parte»

Una risposta straordinaria da parte del personale della polizia municipale alla richiesta di ulteriore impegno nell’opera di presidio del territorio. Lo hanno sottolineato il sindaco Fabrizio

Una risposta straordinaria da parte del personale della polizia municipale alla richiesta di ulteriore impegno nell’opera di presidio del territorio. Lo hanno sottolineato il sindaco Fabrizio Brignolo e lo stesso comandante dei vigili Riccardo Saracco in occasione dell’annuale festa della polizia municipale, svoltasi venerdì al teatro Alfieri. Un impegno profuso nonostante i numeri esigui su cui può contare l’organico. «Nei mesi scorsi siamo stati colpiti da lutti di cui non ci sono precedenti in altri periodi: abbiamo dunque chiesto alla polizia municipale di estendere il lavoro, collaborando ulteriormente con le altre forze dell’ordine – ha detto il sindaco nel suo intervento – Abbiamo visto l’impegno su diversi fronti e per questo li ringraziamo. Certo ci sono problematiche da superare, ad esempio quella della paralisi nelle nuove assunzioni e l’impossibilità di accesso all’equo indennizzo».

Di «cittadinanza impaurita» e «diffusa percezione di insicurezza» ha parlato anche l’assessore Mario Sorba, che ha evidenziato i tanti ambiti (sicurezza personale, dei propri beni, ambientale, della circolazione stradale) in cui la polizia municipale svolge un ruolo importante per garantire la sicurezza. Il comandante Saracco, di fronte ad autorità, agenti in servizio e in congedo e alle scolaresche, ha tracciato il bilancio dell’attività svolta nel corso dell’anno, relazionando anche sui servizi attuati in collaborazione con le altre forze dell’ordine: «I posti di controllo congiunti con polizia e carabinieri, i pattugliamenti appiedati effettuati con i carabinieri nei giardini pubblici (Parco della Resistenza), i servizi notturni, effettuati con i militari dell’Arma, mirati al contrasto e alla repressione della prostituzione su strada in ottemperanza alla specifica ordinanza del sindaco. Abbiamo inoltre profuso grande impegno nel controllo di un gruppo di nomadi di etnia rom di stanza sul nostro territorio e nel contrasto delle azioni criminose o comunque moleste dagli stessi poste in essere nei confronti dei cittadini e commercianti. Solo in questi mesi del 2015 abbiamo sottratto alla loro disponibilità 21 veicoli e abbiamo trasmesso alla Procura della Repubblica 28 notizie di reato a loro carico».

Tra i servizi congiunti, anche controlli nei campi nomadi, il contrasto ai furti di rame in occasione dell’Action day e un controllo al condominio Belvedere di via Pietro Micca. Nella statistica dell’attività svolta dalla polizia municipale, 347 interventi per incidenti stradali, di cui uno mortale e 139 con feriti; 1.165 controlli sul rispetto del regolamento sulla gestione rifiuti e in merito all’abbandono rifiuti; 26.800 violazioni accertate al Codice della strada, 156 controlli per guide in stato di ebbrezza, 3.691 accertamenti di residenza, 358 verifiche di alloggio per cittadini extracomunitari. L’attuale organico della polizia municipale è di 71 unità (il comandante, 9 ufficiali, 61 agenti), di cui 26 donne. «Sulla base della legge regionale l’organico dovrebbe essere di 96 operatori, attualmente siamo 71 e tra poche settimane scenderemo a 70 con il congedo del collega Graziano dopo 39 anni e mezzo di servizio. L’età media è di quasi 47 anni e ben si comprende come il quadro anagrafico sia una variabile rilevante quando si garantisce il servizio 24 ore su 24, attraverso una rotazione su turni serali e notturni.

La capacità di intervento in specifici teatri operativi presuppone anche una vigoria ed un’efficienza fisica che mal si accompagnano ad un progressivo invecchiamento degli organici dovuto al sostanziale blocco assunzionale che è ormai una costante da troppi anni a questa parte – ha sottolineato Saracco – Una specifica norma di recente approvazione prevede che le polizie municipali debbano assorbire il personale in eccesso delle polizie provinciali, tuttavia, nell’attesa delle modalità operative che esplicitino come questo dovrà avvenire, sono vietate le assunzioni a qualunque titolo. A me pare che questa scelta sia destinata a indebolire ulteriormente i corpi di polizia municipale, in particolare quelli delle città medie, come la nostra, che hanno ormai margini di razionalizzazione pressoché nulli. E’ mia opinione che questo indebolimento frusterà anche l’obiettivo che molti sindaci avvertono come prioritario: la cura e la salvaguardia del decoro e della vivibilità delle nostre città».

Marta Martiner Testa

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