A Cossombrato maxi furto dei soliti ignoti: svuotata officina, rubato anche il furgone di un cliente
«Siamo disperati, ci hanno portato via tutto e stiamo seriamente valutando se ricominciare o chiudere tutto». Amarissimo il commento di Roberto Bertin e del socio Claudio Gallo che nei giorni scorsi hanno subito un pesantissimo furto nella loro officina, la Errecicar di Cossombrato, sulla provinciale.
I ladri, sicuramente dei professionisti, hanno agito di notte. Dall’esame delle tracce che hanno lasciato intorno al capannone, hanno parcheggiato nel retro, vicino alla ferrovia ormai dismessa e si sono introdotti nell’officina rompendo un vetro nella parte alta della parete.
Poi si sono diretti sicuri all’antifurto e lo hanno letteralmente sradicato dal muro finendo con calma di mascherare con un nastro adesivo tutti i sensori, per non rischiare che si riattivassero improvvisamente.
A quel punto, sicuri di non essere sorpresi, hanno iniziato un lavoro da predatori che è durato più di due ore durante le quali hanno smontato molte attrezzature usate sia per i lavori di carrozzeria che per quelli di cambio gomme. Alla fine si sono portati via la macchina per smontare le gomme e fare l’equilibratura, una macchina per la ricarica dei condizionatori, il sofisticato computer per le diagnosi elettroniche delle auto, svariati elettroutensili, attrezzature specifiche per il motore e la carrozzeria, tutte le chiavi appese ai muri, la scorta di magazzino fra ricambi e pneumatici, i carrelli, le batterie, diversi treni di pneumatici.
Non paghi e, soprattutto, non riuscendo a far passare tutte queste attrezzature attraverso il varco della finestra, i ladri, almeno due o tre, hanno caricato il loro furgone nascosto con lecose più maneggevoli mentre le attrezzature più pesanti le hanno messe sul furgone di un cliente che si trovava lì per una riparazione di carrozzeria e se ne sono andati indisturbati con i due mezzi stipati.
Salatissimo il conto lasciato ai due meccanici che ora si aggirano nel capannone spogliato e vuoto. «Una prima stima è di 50 mila euro di attrezzature ai quali aggiungere i 20 mila euro del valore del furgone del nostro cliente – dicono Bertin e Gallo – Hanno agito indisturbati e si sono anche presi la briga di scassinare il distributore di bibite e merendine rubando anche quelle, insieme alle monetine».
Per un’officina di paese si tratta di un colpo dal quale è difficilissimo riprendersi. Sono i risparmi di una vita, il frutto di investimenti continui per rimanere sul mercato e ritagliarsi una professionalità e una reputazione rafforzata anche dalle competenze di Gallo e Bertin con i lavori alle auto d’epoca.
«Nella disgrazia di questo furto abbiamo però trovato molta solidarietà fra i colleghi ai quali stiamo mandando le auto che avevamo in riparazione – dice Bertin – Ci stanno aiutando la carrozzeria Vitale di Montiglio, che sa cosa stiamo provando visto che ha subito due furti in 15 giorni e la carrozzeria Gianuzzi qui, di Cossombrato, che ci sta prestando attrezzi ed utensili per finire qualche lavoro più piccolo. Ma, onestamente, in questo momento non riusciamo a vedere una via di uscita per risollevarci da questo furto. E non so proprio come si possa dire che i furti in provincia di Asti sono in diminuzione, qui non passa settimana che non si senta di qualcuno depredato».
I due soci rivolgono anche un appello a chiunque subisca un furto di farlo sapere, anche attraverso i giornali, per tenere alta l’attenzione. E poi offrono una ricompensa a chi fosse in grado di dare notizie sul furgone rubato appartenente ad un cliente. Si tratta di un Caravel Volkswagen color marrone metallizzato con una strisciata sul parafango posteriore sinistro targato EF118HR.
Daniela Peira