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Lisa Marie protagonistanella cucina di Fuori menu
Cronaca

Lisa Marie protagonista
nella cucina di Fuori menu

Da spettatrice di “Fuori menù”, programma a sfondo gastronomico del canale digitale terrestre Real Time, a protagonista di una puntata: è successo questo alla giovane Lisa Marie Hamilton,

Da spettatrice di “Fuori menù”, programma a sfondo gastronomico del canale digitale terrestre Real Time, a protagonista di una puntata: è successo questo alla giovane Lisa Marie Hamilton, scozzese di nascita ma con solide radici a Nizza – nella città del “Campanòn”, dove vive la famiglia, ha frequentato le scuole e lavorato per alcuni anni, salvo trasferirsi a Novi Ligure per amore, dopo il matrimonio con il novese Giorgio Cacciavillani, con cui ha avuto le figlie Catherine, di 2 anni e mezzo, e Anita, 15 mesi. L’episodio è andato in onda martedì scorso e in replica sabato. «Abbiamo sempre guardato la trasmissione e un giorno abbiamo deciso di proporci – racconta Lisa. – Un’amica carissima ci ha iscritto per scherzo e ci hanno chiamato per il casting, non ci potevamo credere! Ho insistito io, perché Giorgio era dubbioso: certe occasioni non capitano tutti i giorni». La sfida del programma sta nel preparare un pranzo, a cui la giuria di assaggiatori attribuirà un prezzo; contro Lisa e Giorgio, con menù italo-scozzese, c’era una coppia di donne americane, su cui i “nostri”, alla fine, hanno avuto la meglio. «Siamo arrivati al ristorante, Cascina Ovi di Milano, per le 3 del pomeriggio e tra trucco, presentazioni, preparazioni, servizio e premiazione finale abbiamo finito intorno all’una di notte. Giorgio aveva 2 ore di tempo per la preparazione dei piatti e io una e mezza per il servizio ai tavoli con 20 commensali, la giuria, da accontentare». E le telecamere? «Giorgio se ne è quasi subito dimenticato, aveva molte cose da fare e gli mettevano i bastoni tra le ruote facendolo confondere, fa parte del programma. Io invece che dovevo parlare ne ero un po’ intimidita, e credo che si vedesse. Ma alla fine ne siamo stati contenti. È stata un’esperienza traumatizzante… ma da rifare!».

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