«E' intenzione del dottor Gherlone dimettersi dalla carica di presidente dell'Asti Calcio e di Confimprese per non arrecare danno d'immagine alle due società e per correttezza di

«E' intenzione del dottor Gherlone dimettersi dalla carica di presidente dell'Asti Calcio e di Confimprese per non arrecare danno d'immagine alle due società e per correttezza di operato, visto che sia l'una che l'altra sono del tutto estranee alle accuse a lui contestate. Fisicamente non ha ancora prodotto le dimissioni, ma semplicemente perchè non è in condizioni pratiche di farlo, dal carcere. Probabilmente verranno firmate in margine all'interrogatorio di garanzia che dovrebbe tenersi prima di domenica»: a parlare è l'avvocato Serse Zunino, difensore di Pier Paolo Gherlone, il noto consulente e commercialista astigiano che da ieri mattina si trova al carcere delle Vallette con l'accusa di frode al fisco in un più vasto giro di passaggi di rami d'azienda nel campo degli istituti di vigilanza.
Un sistema che, dal 2005 ad oggi, ha portato all'evasione di Iva e tasse per svariati milioni di euro. Le accuse che lo riguardano, però, riguardano due società per un totale di circa 270 mila euro. «Il mio assistito si dichiara innocente e si dice sicuro di aver operato nel rispetto delle leggi. Inoltre il suo coinvolgimento è estremamente marginale: riguarda solo due società e per un brevissimo periodo di tempo».

Daniela Peira