La notifica è arrivata sabato mattina a casa del commercialista astigiano Pier Paolo Gherlone: il Tribunale del Riesame ha accolto la sua istanza di scarcerazione e ha ritenuto che non sussistessero
La notifica è arrivata sabato mattina a casa del commercialista astigiano Pier Paolo Gherlone: il Tribunale del Riesame ha accolto la sua istanza di scarcerazione e ha ritenuto che non sussistessero più le esigenze della misura cautelare. Da sabato mattina, dunque, Gherlone è libero e deve sottostare solo all'obbligo di dimora.
A confermarlo lo stesso consulente e il suo difensore, l'avvocato Zunino, che attende di entrare in possesso delle motivazioni del dispositivo del Tribunale della Libertà. Gherlone era stato arrestato circa un mese fa e, dopo qualche giorno di custodia cautelare al carcere delle Vallette a Torino, aveva fatto ritorno a casa per la concessione degli arresti domiciliari.
L'arresto è derivato dal suo coinvolgimento in una più ampia inchiesta che ha riguardato avviamento e fallimento di una serie di istituti di vigilanza che hanno prodotto una maxi evasione fiscale. Gherlone è anche presidente dell'Asti Calcio; all'indomani del suo arresto aveva annunciato le dimissioni (insieme al suo incarico alla Confimprese) per non coinvolgere il nome della società nella vicenda e nel seguito che avrà.