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Cronaca
Foro di Asti

Giorgia Montanara è il primo presidente donna dell’Ordine degli Avvocati di Asti

Eletta nei giorni scorsi dai colleghi del Consiglio direttivo. La affiancano gli avvocati Franca Dardo e Gianluca Bona. Insediato anche il nuovo Comitato Pari Opportunità presieduto dall’avvocato Barbara Odarda

Per la prima volta l’Ordine degli Avvocati di Asti avrà una donna a guidarlo: Giorgia Montanara, albese (al centro della foto in copertina).

L’hanno eletta nei giorni scorsi i componenti del Consiglio dell’Ordine che era stato votato la scorsa settimana dai 293 avvocati sui 630 aventi diritto.

E che queste votazioni virassero al rosa si era già capito anche in quella occasione, perchè i primi tre nomi più votati appartengono tutti a donne avvocato: Montanara con 162 voti, Raffaella Lavagetto con 157 ed Elisa Anselmo con 143.

L’avvocato Montanara succede a Marco Venturino che è rimasto in carica per due mandati e guiderà i colleghi fino al 2026.

Nelle stesse elezioni sono stati eletti l’avvocato Gianluca Bona come segretario e l’avvocato Franca Dardo come consigliere e tesoriere.

Completano la compagina direttiva gli avvocati Elisa Anselmo, Giulia Gai, Stefano Igor Curallo, Raffaella Lavagetto, Matteo Ponzio, Aldo Rosazza Boneitin, Andrea Vercelli, Serse Zunino.

Subito dopo l’elezione della presidenza del Consiglio dell’Ordine, si è insediato anche il Comitato Pari Opportunità. (Foto in fondo all’articolo)

Ne fanno parte gli avvocati Barbara Odarda (presidente), Davide Arri (vice presidente), Fabio Nicotra (segretario),  Roberta Odarda e  Cristina Preti (componenti).

Nella prima riunione il Comitato neo insediato ha espresso significativo apprezzamento per l’operato del Comitato uscente (che si era fatto promotore di iniziative in favore della categoria forense e della collettività, quali la stanza della genitorialità e gli stalli rosa del Palazzo di Giustizia di Asti, mostre, eventi e convegni per gli operatori del settore giuridico e per la cittadinanza tutta), prendendosi carico delle iniziative già prospettate e di futuri progetti, nel segno della continuità e della costante attenzione alle tematiche di tutela e di pari opportunità connesse alle proprie funzioni istituzionali.

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