Una situazione, quella delle difficoltà dei giudici di pace, ben nota alla presidente del tribunale Ombretta Salvetti.
Partendo dai numeri. Sulla carta sono previsti in organico 9 giudici di pace; nella realtà sono in servizio solo 3 e, per giunta, non esclusivisti (quindi a 16 ore alla settimana). Con una percentuale di scoperto che sfiora il 67% e che non consente più neppure di dividere il lavoro in sezione civile e penale. Ma non basta.
«In tribunale non ci sono attualmente Gop (giudici onorari di pace) in tirocinio da poter pensare ad un avvicendamento e le tre giudici in servizio appartengono ad un contingente di magistrati onorari in via di esaurimento» spiega la presidente.
E se prima, nonostante queste risorse risicate, le giudici di pace riuscivano a mantenere un buon ritmo, con la recente attribuzione aggiuntiva dei reati in materia di immigrazione, il rallentamento del loro lavoro è inevitabile. Al punto che, ad inizio 2025, è già stato necessario sospendere per due mesi le udienze penali.
Ma non è solo un problema di giudici. Anche la situazione del personale amministrativo viene definita “drammatica” dalla presidente Salvetti. Con un dato che da solo spiega tutto: «La scopertura attuale che si registra in pianta organica è del 100% per la figura del cancelliere e del 66,6% per il profilo di assistente. Entrambi essenziali per il funzionamento dei servizi di cancelleria».
A rendere tutto ancora più difficile, se possibile, è la prospettiva per il 2026. «A marzo 2026 scadrà un’applicazione da altro ufficio ed è prossimo il pensionamento del cancelliere Ottaviani proveniente dal GdP di Alba dove ora c’è un sostituto che non potrà più essere impiegato ad Asti – conclude la presidente – In assenza di volontari, da marzo in poi si rischia di dover nuovamente rinviare ad oltranza tutte le udienze penali».
La Presidente, a gennaio 2025, aveva anche trasmesso al Ministero della Giustizia Capo Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, una richiesta urgente di assegnazione o distacco di personale amministrativo all’ufficio del GdP di Asti a cui non è stato dato alcun riscontro, sino ad ora.