Con una mossa quasi a sorpresa, mezzora fa è stata depositata alla Procura di Asti la richiesta di rito abbreviato secco, cioè non condizionato a perizie o altro, dai legali di Michele
Con una mossa quasi a sorpresa, mezzora fa è stata depositata alla Procura di Asti la richiesta di rito abbreviato secco, cioè non condizionato a perizie o altro, dai legali di Michele Buoninconti. Niente processo pubblico in Corte dAssise, dunque, ma quello a porte chiuse davanti al gip del quale non è ancora stato fissato però la prima udienza.
La decisione viene motivata così da uno dei due legali di Buoninconti, lavvocato astigiano Chiara Girola: «E stata una scelta dettata anche e soprattutto dallinteresse nei confronti dei figli. Un processo pubblico avrebbe portato ad una nuova fortissima esposizione mediatica che il mio cliente voleva risparmiare ai suoi ragazzi».
«Prendiamo atto della decisione della difesa di Buoninconti è invece il commento dellavvocato Carlo Tabbia che con la collega Deborah Abate Zaro rappresenta i genitori di Elena Ceste e riteniamo che sia stata presa soprattutto in riferimento al contenimento della pena prevista per la scelta del rito alternativo». Intanto sempre stamattina, venerdì, Michele è stato trasferito dal carcere di Asti a quello di Verbania.
d.p.