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Gli spartineve? Costano 30mila euroDisagi lungo le strade delle frazioni
Cronaca

Gli spartineve? Costano 30mila euro
Disagi lungo le strade delle frazioni

Lunedì mattina alcune strade cittadine erano difficilmente praticabili. Auto nei fossi dalle parti del Palucco hanno creato qualche problema alla circolazione. Ad Asti i primi mezzi sono partiti nella serata di domenica, mentre nel resto della provincia gli interventi sono iniziati nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 febbraio. Il trattamento antigelo è costato 25mila euro…

L’astigiano è sotto la neve, come molte altre zone d’Italia. Il Comune di Asti si è attrezzato per fare fronte a questa nevicata copiosa che, attesa, è puntualmente arrivata. I primi mezzi sono partiti alle 20,30 di domenica 9 febbraio per effetture il trattamento antigelo in tutta la città e nelle frazioni. Sono 60 i mezzi delle ditte appaltatrici attivi in queste ore. Gli stessi vengono monitorati nel loro percorso dal Comune, grazie ai dispositivi gps presenti su ogni mezzo. “Con il sale misto a sabbia si è evitato che la neve aderisse al fondo stradale – ha detto l’architetto Scaramozzino, responsabile ndel settore Lavori Pubblici – e alle 11 di ieri mattina, lunedì, le lame spartineve sono state attivate nelle frazioni e successivamente in città. La situazione è monitorata costantemente dalla centrale operativa di Viale Pilone, in cui si ricevono tutte le segnalazioni. In più di notte sono presenti presidi composti da vigili urbani e pattuglie sempre allerta”.

Proprio con l’architetto ricordiamo i costi di questi interventi, per il trattamento antigelo in Asti e frazioni si parla di 25.000 euro, mentre il prezzo sale a 30.000 euro quando a partire sono le lame spartineve. “Ci sono zone della città a cui si presta un’attenzione particolare in questi casi, quelle in cui si registra la presenza di correnti più fredde e umide che possono dare luogo a patine ghiacciate sul manto stradale e creare quindi situazioni di rischio. È questo il caso di Via Spandre e della zona del nuovo ospedale. Qui interveniamo tempestivamente ed anche sui ponti e sui cavalcavia, i primi a ghiacciare – continua Scaramozzino – Il capitolato del piano neve attuale, prevede la partenza dei mezzi spartineve solo quando la neve a terra raggiunge i 5 cm”.

Nonostante tutto ciò lunedì mattina alle 9,30 alcune strade cittadine erano difficilmente praticabili. Auto nei fossi dalle parti del Palucco hanno creato qualche problema alla circolazione, mentre la rampa di accesso alla tangenziale da corso Alessandria era una vera a propria pista di pattinaggio. Difficile l’ingresso sulla doppia arteria per Isola, dove la neve stazionava da tempo e solo il passaggio delle auto aveva segnato le “rotaie” di passaggio. La temperatura bassa, inoltre, aveva creato piccoli blocchi di ghiaccio che rendevano ancor più pericolosa la percorrenza delle strade periferiche.
“Il piano neve nel suo complesso funziona bene, non nascondo però che occorre rivedere alcuni punti – afferma Scaramozzino – Ad esempio, ci sono alcune piazze della città in cui lo sgombero neve è in parte a carico dell’Asp, in questi casi le ditte aspettano doppi ordini (Comune e Asp) e possono tardare perciò a partire”.

Per quanto riguarda la Provincia il dirigente ing. Biletta, ha affermato che su tutta la rete stradale sono stati attivati “50 mezzi per il trattamento antighiaccio e 110 per lo sgombero neve. I mezzi sono partiti tra l’1 e le 4 della notte tra domenica 10 e lunedì 11 febbraio. È stato effettuato un trattamento preventivo antighiaccio sull’intera rete viabile provinciale, il cui costo ammonta a 25.000 euro (per prestazioni di servizi e acquisto di materiali)”.
Nella tarda mattinata di lunedì 10, il manto nevoso nel Sud astigiano, ha raggiunto sulla sede stradale lo spessore previsto nel piano neve approvato (8 centimetri sulle strade provinciali principali, 10 sulle strade secondarie e 15 sulle strade locali) ed è stato attivato il servizio di sgombero neve.  “L’operazione di sgombero neve sull’intera rete stradale costa circa 70.000 euro – ci ha informati l’ing. Biletta – I trattamenti continueranno in base all’evolversi della situazione meteorologica”.

E per alcuni l’emergenza neve dev’essere combattuta non solo contro il maltempo ma anche contro i disagi provocati dagli stessi spazzaneve che dovrebbero invece correre in soccorso dei cittadini. Una segnalazione è arrivata ieri pomeriggio al nostro giornale. In località Valle Tanaro, a ridosso di San Marzanotto, un nostro lettore ha dovuto passare ore per abbattere il muro di ghiaccio che lo spazzaneve ha creato, all’inizio della sua stradina, gettando la neve raccolta tutta da un lato senza tenere conto dell’incrocio tra le due vie. Un disagio che sembra essere comune durante queste tempeste di neve ma che, come ricorda il nostro lettore, potrebbe essere evitato semplicemente girando la lesa dall’altro verso della strada.

Alessia Conti

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