Riccardo Capretto, 22 anni, è deceduto venerdì pomeriggio all’ospedale di Alessandria dov’era ricoverato in gravissime condizioni: ancora ci si interroga sul motivo che l’ha indotto a spararsi
Non ce l’ha fatta Riccardo Capretto, 22 anni, il giovane di Grazzano Badoglio che mercoledì scorso, poco prima delle 21, si è sparato un colpo di pistola, dopo aver trascorso le ore pomeridiane nella vigna con il padre a potare, operazione che apre la stagione vitivinicola. Non è escluso che durante il lavoro ci possa essere stato un diverbio tra padre e figlio.
Ma di diverbi in famiglia ce ne sono parecchi, tutti i giorni e in tutte le famiglie. Il ragazzo, comunque, terminato il lavoro è tornato in casa e dopo un po’ di tempo ha preso la pistola calibro 22, regolarmente detenuta dal padre, e si è sparato un colpo. Udito lo sparo i famigliari sono subito accorsi verso il giovane e visto quanto era successo hanno chiamato il 118. I soccorritori hanno tentato di rianimarlo e lo hanno poi portato in fin di vita all’ospedale di Alessandria, dove il ragazzo è deceduto venerdì pomeriggio.
Riccardo lascia, oltre ai genitori, anche una sorella e un fratellino nato da poco. I famigliari stanno organizzando la donazione degli organi. Non si conosce ancora la data dei funerali. La notizia ha creato sgomento in paese, un centro di poche anime dove praticamente si conoscono tutti. Del giovane ne parlano bene. Un ragazzo laborioso, serio, che con il padre mandava avanti l’azienda vinicola di famiglia. La vicenda ha colto tutti di sorpresa e tutto il paese si è subito stretto attorno alla famiglia per darle sostegno in un momento così difficile.
Flavio Duretto