«Elena, ti aspettiamo.Tutto si può risolvere». E' l'accorato appello del papà di Elena Ceste, Franco, di fronte alle telecamere di "Chi l'ha visto?" che sta seguendo il caso
«Elena, ti aspettiamo.Tutto si può risolvere». E' l'accorato appello del papà di Elena Ceste, Franco, di fronte alle telecamere di "Chi l'ha visto?" che sta seguendo il caso della scomparsa della donna, lontana dalla sua casa di Motta di Costigliole da più di un mese. Nella stessa serata, mentre il marito era in viaggio di ritorno da Sant'Egidio, in provincia di Salerno, suo paese di origine e in cui risiedono gran parte dei suoi fratelli (dove si è recato per i funerali della mamma, mancata nei giorni scorsi), in tv andava in onda un'altra puntata del suo racconto delle ore che hanno preceduto la sparizione di Elena.
Un lungo "girato" di cui settimana dopo settimana vengono proposte alcune parti, che offrono ai telespettatori di tutta Italia sempre nuovi e più dettagliati particolari di aspetti del tutto privati e personali della donna, mamma, non lo dimentichiamo, di quattro bambini tra i 5 e i 13 anni che aspettano ogni giorno il suo ritorno. Rinnovate accuse da parte del marito nei confronti di un conoscente di Costigliole, sul quale, occorre ricordare anche questo, fin dal primo momento i carabinieri hanno fatto accertamenti, escludendo il suo coinvolgimento nella vicenda.
Sulle dichiarazioni del marito di tutti questi giorni piovono intanto critiche anche dai "salotti tv". Dice il giornalista Pierluigi Diaco, ospite de "La vita in diretta" di Rai Uno: «Se io fossi il marito e mia moglie fosse scomparsa, farei un appello accorato per il suo ritorno», escludendo quindi l'utilità di dare informazioni private davanti alla televisione, che coinvolgono anche terzi. Intanto a Torino c'è grande mobilitazione delle forze dell'ordine per la verifica (così come hanno fatto anche gli investigatori astigiani) degli avvistamenti di Elena dei giorni scorsi. A partire dalla signora che si dice sicura di aver visto la donna sull'autobus 50 nella zona di Falchera, a Torino, (non lontana dal quartiere in cui Elena è cresciuta e in cui vivono papà e mamma).
Questa sera, venerdì, la trasmissione "Quarto grado" di Rete 4 proporrà proprio l'intervista della giornalista Ilaria Mura alla donna che ha fatto la segnalazione allo stesso programma tv, alla presenza dei genitori di Elena. Un'altra segnalazione sarebbe poi giunta sulla linea 4 dei bus, che fa capolinea con il 50, nella zona di Porta Palazzo dove Elena sarebbe stata vista in compagnia di un uomo, di circa 40 anni, intenta a chiedere dove fosse il mercato del pesce. Tutte dichiarazioni accuratamente vagliate dagli inquirenti. Sul fronte delle indagini, nulla di particolare sarebbe stato trovato sul computer della mamma di Motta, né su internet. Nessuna traccia del presunto filmato di cui Elena avrebbe riferito al marito la notte prima della scomparsa, né di altre frasi compromettenti. Insomma, ad oggi non si vede alcuna soluzione di questo intricato mistero.
Marta Martiner Testa