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I Moscatisti chiedono il ritornodella Docg Moscato d'Asti Spumante
Cronaca

I Moscatisti chiedono il ritorno
della Docg Moscato d'Asti Spumante

Non è ancora caduta la tensione sulla sentenza del Consiglio di Stato che si apre un altro fronte nel mondo dei moscatisti: quello dei produttori del Coordinamento Terre del Moscato che chiedono al

Non è ancora caduta la tensione sulla sentenza del Consiglio di Stato che si apre un altro fronte nel mondo dei moscatisti: quello dei produttori del Coordinamento Terre del Moscato che chiedono al Consorzio un posto nella denominazione. In una lettera inviata al presidente Marzagalli, il presidente di Ctm Giovanni Bosco chiede al Consorzio dell'Asti di attivarsi affinchè nel disciplinare dei due vini tipici (Moscato d'Asti e Asti) venga inserito anche il Moscato d'Asti nella tipologia Spumante.

«Negli Anni Sessanta, nella doc furono inserite due sezioni: "Moscato d'Asti" e "Moscato d'Asti Spumante" o "Asti Spumante" o "Asti" – ?ricorda Bosco – per dare risalto all'importanza del prodotto Moscato d'Asti nelle due versioni tappo raso e spumante». Nel 1994, con l'istituzione della docg, dal commercio venne tolta la denominazione Moscato d'Asti Spumante. Che oggi i produttori aderenti a Ctm vorrebbero ripristinare, cavalcando la "moscatomania" diffusa in tutto il mondo in modo da associare al prodotto spumante anche la parola "moscato".

«Crediamo che il Moscato d'Asti Spumante non arrechi nessun danno alla denominazione "Asti" – ?conclude Bosco – ma anzi possa dare un grosso contributo ai piccoli produttori e alle Cantine Sociali che sono escluse dal mercato dell'Asti Spumante in mano alle multinazionali che lo vendono grazie ai loro marchi e alle piccole industrie che lo vendono grazie ai loro prezzi stracciati».
A questa richiesta il presidente Marzagalli risponde dichiarando di aver scelto la via più democratica che esista per decidere. «Abbiamo girato la richiesta alle 50 aziende associate al Consorzio più grandi che imbottigliano Asti e Moscato chiedendo se sono d'accordo a reintrodurre questa denominazione. Le aziende ci stanno rispondendo e appena avremo la posizione di tutti decideremo».

d.p.

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