Un’indagine come un puzzle
Nel filmato diffuso dalla Squadra Mobile di Asti si evince il complicato lavoro di analisi e ricomposizione dei movimenti del gruppo di arrestati. «E’ stato come un puzzle – ha spiegato il dirigente Petrillo – ma alla fine tutto torna tanto da far ottenere la carcerazione dei due minori oltre che dei tre maggiorenni».
Verifica delle tempistiche
Purtroppo nessuno dei colpi in strada o in negozio è stato direttamente ripreso da qualche telecamera, ma è stato comunque possibile ricostruirli mettendo insieme le immagini degli spostamenti degli autori subito prima e subito dopo le aggressioni. Per confermare sospetti e tempistiche, gli stessi investigatori hanno simulato gli scippi e le rapine cronometrandone la durata. Non ha valore di prova in aula, ovviamente, ma ha dato forza a tutta la tenuta dell’impianto accusatorio.
Fino agli arresti di queste ore: B. E. C. di 48 anni, C. A. di 32 anni, S. H. di 20, tutti astigiani con precedenti oltre ai due minorenni (un ragazzo e una ragazza) anch’essi astigiani.