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Il cognato della scomparsa: Elenadev'essere salita in auto con qualcuno
Cronaca

Il cognato della scomparsa: Elena
dev'essere salita in auto con qualcuno

«Prego chiunque possa aver visto o sentito qualcosa la mattina del 24 gennaio di farsi avanti: magari non ha la forza di dire qualcosa che potrebbe servire per trovare mia cognata viva. Si tratta di un piccolo paese, qualcuno può essersi accorto di qualcosa». E' l'appello lanciato da Danilo Pacelli, cognato di Elena Ceste, venerdì sera alla trasmissione di Rete 4 Quarto grado in chiusura di una telefonata in cui ha voluto fare precisazioni in merito al rapporto di conoscenza…

«Prego chiunque possa aver visto o sentito qualcosa la mattina del 24 gennaio di farsi avanti: magari non ha la forza di dire qualcosa che potrebbe servire per trovare mia cognata viva. Si tratta di un piccolo paese, qualcuno può essersi accorto di qualcosa».

E' l'appello lanciato da Danilo Pacelli, cognato di Elena Ceste, venerdì sera alla trasmissione di Rete 4 Quarto grado in chiusura di una telefonata in cui ha voluto fare precisazioni in merito al rapporto di conoscenza tra la donna e l'uomo di Costigliole, amico di famiglia, sulla base di una conversazione telefonica tra quest'ultimo e il marito a cui aveva assistito due giorni dopo la scomparsa di Elena, sottolineando come «non accuso nessuno della sparizione di mia cognata».

«Ho tanta confusione anch'io, si è fatto tanto spettacolo sulla vicenda, ma credo che Elena, quel mattino, sia salita in auto con qualcuno, non so se a forza o per un ricatto», aggiunge il cognato Danilo. Una convinzione che la famiglia ha avuto fin dall'inizio, un mese fa ormai: che Elena, 37 anni, mamma di quattro bambini, si sia allontanata dalla sua casa di Motta di Costigliole, dopo le 8,15 di un venerdì mattina freddo e di nebbia, salendo in auto con qualcuno. Per gli inquirenti, invece, fin dai primi giorni, si tratta di un allontanamento volontario, nessuno l'avrebbe portata via con la forza. Si è indagato, si è perlustrato più volte il territorio, dalla collina al Tanaro, a piedi, con l'elicottero, con i gommoni. Di Elena Ceste non c'è traccia e non si è avuto alcun segno di lei dopo il 24 gennaio.

Nella puntata di venerdì scorso, "Quarto grado" ha diffuso la testimonianza dell'uomo di Costigliole tirato in ballo dal marito della donna, Michele Buoninconti, in cui ha riferito di non c'entrare per nulla nella vicenda, come aveva già fatto sapere al nostro giornale, ed ha chiarito che per quel mattino ha un alibi, «dalle 7,50 alle 12 ero al lavoro, mi hanno visto tre colleghi, la mia Golf grigia era posteggiata presso il cantiere». E non ci sono infatti indagati da parte della Procura.

La giornalista della trasmissione Ilaria Mura, attraverso l'ausilio di un drone, ha mostrato dall'alto le ricerche svoltesi nella giornata di giovedì nei boschi intorno all'abitazione ed ha ricostruito, percorrendolo a piedi, il tragitto che attraversa la frazione di Motta e conduce al Tanaro, raccogliendo le tesimonianze di residenti e negozianti. E venerdì "Quarto grado" tornerà sul caso.

Marta Martiner Testa

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