E’ successo a Costigliole nell’ambulatorio dell’Asl che ospita i medici di base. Il motivo? Era un giorno prefestivo
La notizia dell’arrivo dei carabinieri e degli agenti della polizia locale negli ambulatori dell’Asl che ospitano anche i medici di base ha fatto rapidamente il giro del paese ieri mattina, giovedì, a Costigliole. Oltre una trentina di pazienti attendevano fin dalle 9 nella sala d’aspetto il proprio turno.
Alle 10 però, orario in cui si aspettavano aprisse l’ambulatorio, la dottoressa non è arrivata. Hanno atteso ancora e l’hanno contattata telefonicamente, venendo così a sapere che ieri, giornata prefestiva, l’ambulatorio non ci sarebbe stato.
Gli animi si sono accesi per il disappunto, tra l’inutile attesa e l’impossibilità di provvedere a visite e prescrizioni. Colti di sorpresa per non aver previsto l’assenza di ambulatorio nel giorno prefestivo e disorientati dalla presenza invece di altri medici di famiglia negli stessi locali. Qualcuno ha chiesto l’intervento di carabinieri e vigili, per manifestare il disappunto dei pazienti.
«L’Asl è a conoscenza del fatto e si è immediatamente attivata per far chiarezza sull’accaduto», dichiara Ida Grossi, direttore generale dell’Asl di Asti. «Sono al corrente di quanto accaduto, così come del fatto che si registrano disagi da parte dei costigliolesi in merito alla medicina di base – dice il sindaco Giovanni Borriero – Da tempo ho segnalato la problematica nelle sedi opportune ed auspico che i medici possano rendere nuovamente funzionale il servizio».
«Da tempo i cittadini segnalano disagi e la situazione negli ultimi giorni è degenerata – interviene Enrico Cavallero, costigliolese ed ex consigliere comunale – Sono dispiaciuto e spero che chi di dovere trovi le soluzioni opportune».