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Cronaca

In Questura restituiti a una straniera documenti e denaro persi

La signora inglese è stata rintracciata attraverso Facebook

Restituiti documenti e denaro

Tra le attività svolte quotidianamente dal personale della Divisione Anticrimine della Questura c’è anche quella, forse meno nota, della restituzione ai legittimi proprietari di documenti ed effetti personali smarriti o sottratti, contenuti in portafogli e borse. «Un’attività di routine, verso la quale però non manca mai la giusta attenzione sia perché si tratta di documenti personali (carte di identità, patenti, bancomat, carte di credito, etc.) per i quali il proprietario dovrà attivarsi per un nuovo rilascio sia perché, qualche volta, nel portafoglio o nella borsetta si custodiscono oggetti con i quali si ha un particolare legame affettivo», segnala la polizia.

Recentemente alla Divisione è stato recapitato l’ennesimo portafoglio il cui contenuto, consistente in svariate carte di credito e la somma di denaro in contanti di 150 euro, indicava chiaramente che il proprietario era una persona straniera ed in particolare una cittadina britannica. «Il tentativo di poter riconsegnare il materiale per mezzo dell’Autorità Consolare falliva, pertanto nella prassi dell’Ufficio ciò che non si riesce a riconsegnare, e non è stato oggetto di denuncia o dichiarazione di smarrimento, viene inviato al competente Ufficio Comunale in attesa che il legittimo proprietario provveda al ritiro».

La ricerca attraverso Facebook

«Ma in questo caso, in considerazione anche della presenza di una somma di denaro, del quale solo l’onestà di qualche sconosciuto aveva permesso il ritrovamento, personale dipendente si è attivato attraverso il social network “Facebook” al fine di poter rintracciare sul web la signora inglese, attività che portava al contatto tramite messaggi con la medesima e alla successiva consegna degli oggetti personali e dei soldi nel momento in cui, la medesima, tornata in Italia in visita a famigliari, ha potuto recarsi presso i nostri Uffici». Nell’occasione la donna, che ha portato con sé alcuni famigliari per conoscere anche la Questura, ha espresso vivissima gratitudine e simpatia verso gli operatori, lieta di aver recuperato la somma di denaro ed altrettanto per essere tornata in possesso del portafoglio e dei piccoli ma per lei significativi beni personali che custodiva.

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